È morto Kenzo Takada, il celebre stilista giapponese. Lo ha annunciato un portavoce in una nota, spiegando che il decesso è avvenuto oggi, domenica 4 ottobre 2020, presso l’American Hospital di Neuilly-sur-Seine. Kenzo aveva 81 anni ed è morto per complicanze legate al coronavirus. Kenzo è stato il primo stilista giapponese a imporsi anche sulle passerelle parigine, dove cominciò la sua carriera negli anni Settanta, dopo l’apertura della prima boutique, diventando famoso in tutto il mondo. Nel 1999 annunciò il suo ritiro, lasciando la gestione della casa di moda che porta ancora il suo nome alla sua assistente. Ma dal 1993 il marchio Kenzo è proprietà della compagnia francese LVMH. Nel 2002 però riapparve sulle scene come decoratore di interni, lanciando una linea di complementi d’arredo e mobili. Oggi la notizia del decesso di Kenzo Takada a causa del coronavirus.



KENZO TAKADA MORTO PER CORONAVIRUS: LA CARRIERA

Il mondo della moda è in lutto per la morte di Kenzo Takada. Quinto di sette figli, sviluppo sin dalla giovane età una passione per la moda. Dopo aver abbandonato l’università di Kobe, si iscrisse ad una scuola di moda a Tokyo nel 1958, che all’epoca aveva aperto da poco le iscrizioni agli uomini. Dopo il diploma si trasferì a Parigi nel 1964. Il successo arrivò nel 1970, quando presentò la sua prima collezione al Vivienne Gallery. Con la popolarità ottenuta, aprì la sua prima boutique Jungle Jap, poi una sua modella apparì sulla copertina di Elle. Nel 1971 le sue copertine furono presentate a New York e Tokyo, mentre l’anno dopo vinse il Fashion Editor Club of Japan. Nel 1978 e nel 1979 le sue sfilate di moda spettacolari si tennero nel tendone di un circo. Poi cominciò a realizzare costumi per il teatro e per il cinema. Dal 1983 il marchio Kenzo lanciò una linea di abbigliamento per uomo, dal 1998 cominciò a produrre profumo. Dal 2001 vennero lanciati anche prodotti per la cura del corpo.

Leggi anche

Inchiesta Covid, archiviato anche l'ultimo filone/ Cadono accuse contro la gestione della prima ondata"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancro