La ketamina è nota come anestetico, ma adesso alcuni psicoterapeuti la stanno utilizzando per trattare la depressione, in quanto, a differenza degli antidepressivi, essa agisce nel giro di poche ore anziché in settimane o mesi. Lo riporta il “Die Welt”, su cui campeggia la storia di una donna di 51 anni di nome Peggy, che nell’arco di una dozzina d’anni si è sottoposta più volte a sedute di psicoterapia, ma i trattamenti non hanno mai funzionato veramente. Depressione, attacchi di panico, disturbi alimentari e burn-out la perseguitavano e gli antidepressivi convenzionali facevano la loro parte “solo fino a un certo punto”. Tanto che, nel 2021, è stata ricoverata in un reparto psichiatrico dopo diversi attacchi di panico.



Una svolta si è registrata quando Peggy ha sentito parlare della terapia anti-depressiva con la ketamina. Ha trovato uno studio a Berlino che utilizzava questo metodo, con infusioni della sostanza. In occasione della prima seduta “mi sono sdraiata, ho ascoltato la musica e, nonostante indossassi una maschera sugli occhi, ho visto molti colori brillanti. Mi sentivo totalmente distaccata e non mi rendevo nemmeno conto di come respiravo. Dopo le infusioni, di solito, si sottoponeva a sedute di conversazione o ipnosi con psicoterapeuti.



KETAMINA FARMACO CONTRO LA DEPRESSIONE: LA TESTIMONIANZA DI UNA PAZIENTE

Il principio attivo della ketamina, noto anche come party drug, è utilizzato in medicina nell’uomo e negli animali come anestetico e antidolorifico, ma circa 20 anni fa si è visto che ha anche un effetto antidepressivo. Da allora, in Germania la ketamina può essere utilizzata in psicoterapia. “Dopo la ketamina, sono molto ricettiva e sento di poter mettere in pratica i suggerimenti della terapia, cosa che non ero mai riuscita a fare durante gli anni di trattamento precedenti”, ha detto Peggy ai microfoni del “Die Welt”.



La ketamina agisce in termini relativamente brevi e provoca un’inversione di tendenza, in particolare attraverso nuove connessioni delle cellule nervose e l’accumulo di neurotrasmettitori. Peggy è stata sottoposta a dieci infusioni di ketamina: all’inizio ogni due settimane, poi una volta al mese. “Dalla prima seduta non ho più avuto attacchi di panico – ha svelato –. È una benedizione e un incredibile guadagno in termini di qualità della vita. Mi diverto di nuovo e posso partecipare alla vita della mia famiglia. La ketamina è stata davvero un nuovo inizio. Ho la sensazione di potermela cavare da sola”.