L’emergenza coronavirus ha colpito duramente anche la NBA e, come vi abbiamo raccontato, la stagione è sempre più a rischio. Oltre Kevin Durant, molti giocatori sono risultati positivi al Covid-19 e c’è grande incertezza sul da farsi. Danilo Gallinari, campione nostrano che gioca negli Oklahoma City Thunder, ha spiegato ai microfoni di Sky Sport: «La notte della sfida contro gli Utah Jazz è stata un po’ surreale: sono stato il primo a scendere sul parquet ma poi è stato tutto fermato e siamo rimasti negli spogliatoi a lungo senza sapere nulla». Il 31enne di Sant’Angelo Lodigiano ha poi aggiunto: «Penso spesso all’Italia, dove ci sono i miei nonni con cui sono in contatto ogni giorni: speriamo di superare presto questo momento difficile. Anche qui in America la gravità della situazione è un po’ più chiara, anche se è diversa la percezione del virus nei vari stati». Gallinari ha poi concluso: «Noi giocatori non possiamo uscire di casa ma riceviamo un’ottima assistenza anche dal sindacato giocatori. Aspettiamo di capire come evolverà la situazione anche se c’è un po’ di stallo». (Aggiornamento di MB)



KEVIN DURANT POSITIVO, STAGIONE NBA SEMPRE PIU’ A RISCHIO

La positività di Kevin Durant al Coronavirus, che ha colpito anche altri tre giocatori dei Brooklyn Nets, mette sempre più a rischio la stagione della NBA. Nel basket americano forse si è giocato un po’ troppo a porte aperte, quando d’altronde negli Stati Uniti l’emergenza non era ancora conclamata. La Lega poi è stata pronta a fermare tutto appena è arrivata la notizia della prima positività al Coronavirus, quella di Rudy Gobert, in questo facendo senza dubbio meglio di Uefa e Formula 1 (per fare due paragoni illustri), ma nel frattempo l’epidemia è arrivata con forza anche negli States e il numero di giocatori NBA colpiti è decisamente alto in proporzione ai contagiati totali negli Usa – per intenderci, in proporzione in Serie A dovrebbero essere molti di più, visto quanto l’Italia è stata colpita. Fatto sta che le continue notizie di positività creano grandi problemi per lo svolgimento della stagione: il blocco è di un mese, ma dopo non sarà facile tornare a giocare come se niente fosse. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



KEVIN DURANT POSITIVO AL CORONAVIRUS

Notizia shock dal mondo dell’NBA: Kevin Durant è risultato positivo al Coronavirus. La stella del basket statunitense e dei Brooklyn Nets ha rivelato in esclusiva a The Athletic di essere risultato positivo al Covid-19: con lui altri tre giocatori della franchigia, di cui però ancora non si conoscono le generalità. Già ieri infatti la società, tramite un comunicato ufficiale, aveva informato che 4 dei propri giocatori erano risultati positivi al coronavirus, e che tre di questi erano asintomatici. Il club aveva scritto: “La franchigia sta informando tutti quelli venuti in contatto coi giocatori, compresi gli ultimi avversari, e sta lavorando con le autorità sanitarie della città e dello stato di New York. A tutti gli altri giocatori, i tecnici e lo staff della franchigia è stato chiesto di rimanere isolati, di monitorare la propria salute e di rimanere in stretto contatto con lo staff medico”. Poco dopo l’annuncio è stato dunque lo stesso Kevin Durant ad “uscire allo scoperto” dichiarando di essere uno dei tre giocatori asintomatici che sono comunque risultati positivi al Coronavirus. KD nell’occasione ha poi mandato un chiaro messaggio  agli americani, che solo ora si stanno accorgendo dell’emergenza, già in corso da diverse settimane in Asia e Europa: “State tutti attenti, prendetevi cura di voi stessi e mettetevi in quarantena. Ce la faremo”.



DURANT POSITIVO AL CORONAVIRUS: SALGONO A 7 I CONTAGIATI NELL’NBA

Con Kevin Durant, ecco dunque che salgono a quota 7 i giocatori dell’NBA che risultano positivi al coronavirus. Prima dell’ala piccola dei Brooklyn Nets ecco che si contavano tra i contagiati tra Covid-19 Rudy Gobert (Jazz), Donovan Mitchell (Jazz) e Christian Wood (Pistons): chiaramente però questo numero potrebbe facilmente salire. Il basket americano è stato infatti uno degli ultimi a fermarsi per l’emergenza coronavirus e per molto tempo i match sono andati avanti, anche in regime di porte chiuse. Ecco dunque che non sono solo i Nets ora a finire in quarantena preventiva: già gli avversari incontrati negli ultimi giorni e dunque Chicago, San Antonio, Memphis, Boston e Miami dovrebbero a breve adottare misure molto simili. Di certo si sono già già attivati in questo senso i giocatori e lo staff dei Los Angeles Lakers: secondo quanto riportato da Sky sport, pare che già domani tutti i giocatori e membri dello staff si sottoporranno a tampone e a un autoisolamento di 14 giorni nelle proprie abitazioni.