Gli studenti universitari americani che manifestano per la Palestina e ‘infiammano’ i campus con le proteste anti Israele sono dalla parte giusta della storia per Ali Khamenei, la Guida suprema dell’Iran. Lo ha scritto in una lettera in cui coglie anche l’occasione per attaccare il governo Usa per il sostegno a Israele. Il cortocircuito appare evidente, visto che i complimenti arrivano dal regime che, ad esempio, incarcera le donne iraniane se non portano il velo e uccide i dissidenti, quello contro cui gli stessi studenti americani hanno protestato tagliandosi le ciocche dei capelli. Dall’ayatollah arriva, comunque, “empatia e solidarietà“. Nella lettera, Khamenei scrive che mentre la storia cambia pagina, gli studenti americani si posizionano dalla parte giusta.
Nel testo la Guida suprema dell’Iran, oltre a consigliare loro di familiarizzare con il Corano, una delle cui lezioni è “Non opprimere e non essere oppresso“, segnala che con le manifestazioni i giovani americani hanno creato “un ramo del Fronte di Resistenza“, che è l’alleanza di gruppi terroristici e milizie sostenuti dall’Iran nel Medio Oriente, come Hezbollah in Libano, Houthi nello Yemen, la Resistenza islamica dell’Iraq e Hamas. Di fatto, i concetti espressi dagli studenti vengono associati a quelli del Fronte della Resistenza, la cui forza è destinata a crescere. In un passaggio si parla anche del sostegno e della solidarietà dei professori, “uno sviluppo significativo”.
“GLI STUDENTI USA NEL FRONTE DELLA RESISTENZA”
La lettera è datata 25 maggio, ma alcuni passaggi sono stati condivisi mercoledì sull’account ufficiale di Khamenei sulla piattaforma social X. Attacca la Casa Bianca per le sue pressioni e per il sostegno aperto al “regime sionista” definito “usurpatore e brutale” e accusa il governo degli Stati Uniti viene accusato di “ipocrisia” per essersi schierato al fianco di Israele, mentre i media americani ed europei sarebbero controllati da una “élite sionista globale” che li “influenza tramite finanziamenti e corruzione“.
Nella lettera per gli studenti universitari Usa pro Palestina aggiunge che il genocidio che starebbe portando avanti il “regime sionista dell’apartheid” rappresenta la prosecuzione di un “comportamento estremamente oppressivo che va avanti da decenni“. Comunque, le manifestazioni pro Palestina che si susseguono in tutto il mondo dimostrano, per la Guida suprema dell’Iran, che si sta risvegliando a livello mondiale la “coscienza” delle persone e che la verità sta emergendo.