Dopo l’uccisione in Iran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, e del consigliere militare del capo di Hezbollah, Nasrallah, l’ayatollah Ali Khamenei ha dato ordine di controffensiva alle sue forze armate, chiedendo che Israele venga colpito direttamente. Ad annunciarlo è stato il New York Times, che cita funzionari locali come fonte. La sensazione che in queste ore possa arrivare una terribile svolta alla guerra di Gaza, tuttavia, è nell’aria da tempo. È anche in virtù di ciò che l’ONU, all’arrivo della notizia del raid, ha pianificato una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza per discutete della questione.



Il rischio infatti è cominci una guerra totale in Medio Oriente, con quattro fronti caldi: al di là di quello primario della Striscia di Gaza, entrerebbero in scena attivamente anche quello libanese con Hezbollah, quello yemenita con gli Houti e, soprattutto, quello iraniano che è già stato ampiamente coinvolto con il lancio del missile su Teheran per colpire obiettivi ben precisi. In più, non è da escludere che possa accendersi anche il fronte siriano.



Khamenei ordina all’Iran di colpire Israele: i possibili scenari

Allo stato attuale, se le prospettive funeste emerse dopo l’ordine di Ali Khamenei all’Iran di colpire direttamente Israele dovessero concretizzarsi, Benjamin Netanyahu si ritroverebbe completamente attorniato da nemici. È da capire come si muoveranno in tal senso l’Europa e gli Stati Uniti, che finora hanno fatto ben poco per fermare la guerra in Medio Oriente. I soldati delle basi statunitensi intanto hanno innalzato il livello di allerta e si stanno preparando alla controffensiva.

Non arrivano intanto buone notizie dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU ancora in corso. In base a quanto riportato dalla BBC, infatti, l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha dichiarato che i capi dell’Iran stanno lavorando per porre fine all’esistenza di Israele e al popolo ebraico. “L’uccisione di Haniyeh è stato un atto terroristico. Persistenti e sistematici attacchi contro i palestinesi a Gaza hanno portato distruzione e una profonda crisi umanitaria. Per quasi 10 mesi diversi Paesi, fra cui gli Stati Uniti, hanno protetto Israele dalle responsabilità del massacro a Gaza”, ha replicato il rappresentante iraniano.