Dopo aver parlato della sua carriera e dell’amore con Tina Cipollari, Kikò Nalli si è soffermato sulla storia con Ambra Lombardo: «Se sta con me perché sono famoso? Io non mi ritengo un famoso, i famosi sono quelli famosi veramente per qualcosa di bello. Io sono famoso nel mio lavoro, questo lo ribadisco, ma è a sé. Io non sono George Clooney o figlio di Paperon de Paperoni». Poi un commento sulle indiscrezioni dei giornali di gossip sulla presunta fine della relazione: «Non ci vediamo per il Covid, io sono a Roma e lei è a Milano. Non ci siamo mai lasciati, ma per i giornali ci siamo mollati, così come per i social. Le dico: “Tranquilla, è tutta pubblicità”. Le ripeto sempre questa frase». (Aggiornamento di MB)



KIKÒ NALLI A VIENI DA ME

Kikò Nalli a 360° nell’intervista rilasciata a Vieni da me. Il volto tv, ex marito di Tina Cipollari, si è raccontato senza filtri nel salotto di Caterina Balivo ed ha risposto alle domande al buio, la prima è legata alle critiche ricevute: «Nei miei confronti ci sono state parecchie critiche, ma quella che metto al primo posto risale a quando andai ad una premiazione a Nizza, io nel mio negozio di Sabaudia avevo più accesso di tutti. Vinsi questo premio, andai sul palco davanti a migliaia di persone: ad un certo punto, si alzò un cretino e urlò “lui sta lì sopra non per merito suo ma perché è marito di”. Io mi sono fatto una risata, la gente lo ha fischiato. Una cosa che mi ha sempre un po’ toccato, mi sono sempre fatto un mazzo per fare un lavoro fatto bene».



KIKO NALLI SULL’AMORE CON TINA CIPOLLARI

Kikò Nalli ha poi parlato del matrimonio con Tina Cipollari: «Rimproveri da fare? Credo proprio di no, ho ottemperato a tutte le mie facoltà di vita, sia matrimoniale che lavorative, credo di aver accompagnato questo matrimonio alla fine in maniera lieve. Credo e spero di aver fatto un percorso bello per i nostri figli, di continuare a farlo: credo che nessuno abbia nulla da rimproverarmi». Poi sul ruolo di mamma di Tina: «Lei è cresciuta molto, è migliorata, ha saputo mettere dei paletti: i figli nel momento della crescita ti mangiano, sono pronti a calpestarti in modo positivo. Lei, piano piano, è migliorata e ne sono contento».

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