Rex Heuermann è stato arrestato con l’accusa di essere il killer di prostitute di Long Island. Tra le sue vittime ci sono Shannan Gilbert, Melissa Barthelemy, Maureen Brainard-Barnes, Megan Waterman e Amber Lynn Costello. Il cold case è stato risolto dopo che l’orco è rimasto in libertà per circa vent’anni. L’ultimo corpo era stato ritrovato nel 2011, ma inizialmente le indagini erano rimaste bloccate. James Burke, l’allora capo della polizia, rifiutò infatti l’aiuto dell’FBI, per poi finire nel mirino della giustizia per altri problemi. È soltanto nel febbraio 2022 che le autorità hanno deciso di riaprire il caso.
Gli investigatori hanno ricominciato a indagare esaminando le telefonate effettuate alle vittime sulla base dei segnali provenienti dalle torri di telecomunicazione. Le quattro prostitute erano state contattate con cellulari prepagati. Le chiamate provenivano da due località, una vicino a Massapequa Park, una cittadina a 20 minuti di auto da Gilgo Beach, l’altra sulla 5th Avenue a Manhattan. È stato inoltre ascoltato un testimone, che aveva visto un ragazzo alto uscire dalla casa di una delle donne poco prima che scomparisse con un camioncino Chevrolet Avalanche verde. È così che si è risaliti rapidamente a Rex Heuermann, un architetto di 59 anni che viveva in una delle località e lavorava nell’altra. L’identikit era corrispondente e in quegli anni possedeva un pickup di quella marca.
Killer di prostitute a Long Island: chi è Rex Heuermann e le indagini
A incastrare Rex Heuermann, il killer di prostitute di Long Island, è stato il DNA. Diversi capelli infatti erano stati ritrovati sui corpi delle vittime. Le analisi mostrarono che essi appartenevano alla moglie dell’architetto. La donna non era sul posto quando sono avvenuti gli omicidi, ma le sue tracce genetiche erano probabilmente nella macchina utilizzata per spostare i cadaveri oppure sui vestiti del marito. Gli investigatori hanno trovato anche un caveau nella sua casa con un arsenale di oltre 200 armi da fuoco e hanno appurato che guardava porno molto violenti sul suo computer e seguiva da vicino il giro di prostituzione di Gilgo Beach.
L’uomo, da parte sua, si è sempre dichiarato innocente. Per quel che concerne le tre vittime su cui è stato ritrovano il DNA non sembrerebbero esserci tuttavia dubbi in merito alla sua colpevolezza. È diverso invece il caso delle altre. In totale si crede che abbia ucciso da 10 a 16 persone, ma sarà difficile appurare tutti gli omicidi. Ci sono, tra l’altro, quattro corpi (un uomo asiatico, una donna, una bambina e sua madre) che non sono ancora stati identificati.