La quarta e ultima stagione di Killing Eve 4 si è conclusa lasciando dietro di sé una scia di polemiche. Non insolite, né inaspettate. Capita spesso quando gli autori di un programma decidono di procedere da soli dopo aver trovato ispirazione da un testo. Le critiche più forti sono venute infatti proprio da Luke Jennings, l’autore delle novelle da cui è tratta la serie tv, che rivolgendosi direttamente ai fans di Villanelle ed Eve ha promesso che le due protagoniste continueranno a vivere nei suoi prossimi racconti.
In realtà anche la quarta stagione di Killing Eve 4 è – come le precedenti – molto ben fatta e coinvolgente. A volte, capita, di perdersi nelle mille storie incrociate e nei continui rimandi al passato dei protagonisti. Ma questo può solo aumentare il livello di attenzione e la partecipazione dello spettatore. Senza contare il fatto che la storia di Killing Eve 4è profondamente radicata negli anni della “guerra fredda”, ritornata – purtroppo e improvvisamente – di grande attualità.
Ritroviamo infatti in Killing Eve 4 tutti i nostri protagonisti ancora intenti a inseguire la banda dei “12” che è il gruppo di mandanti all’origine dei delitti che hanno insanguinato le tre stagioni precedenti, in gran parte avvenuti per mano della spietata Villanelle. Mentre proprio il psicopatico personaggio interpretato magistralmente da Jodie Comer, che per questo ruolo ha già vinto l’Emmy nel 2019, è intenta a riconciliarsi spiritualmente in una comunità religiosa, tutti gli altri protagonisti sono sulle tracce degli spietati assassini. Eve, che ha lasciato il suo lavoro in polizia, continua imperterrita le sue ricerca. Carolyn, declassata all’interno del M16, il servizio segreto inglese, è spedita a non occuparsi di nulla in sedi minori, ma ritrova nel suo passato molti elementi utili per decifrare i loro volti e raccogliere informazioni utili per capire dove trovarli. Kostantin, l’uomo che materialmente coordinava sul campo le attività dei killer come Villanelle, si è ormai ritirato a vita privata e si è messo a fare il sindaco di un piccolo comune nel sud dell’Inghilterra. Ma anche lui è rimasto in contatto con i vertici della banda tramite Hélène, l’elegante signora francese che ha preso il suo posto. Nei panni della nuova direttrice delle operazioni troviamo Camille Cottin, l’attrice protagonista in Chiami il mio agente!.
Eve Polastri rischia più volte di essere sopraffatta nel suo disperato tentativo di raggiungere la verità, ma in fondo la sua vita è ormai totalmente dedicata a questo scopo. Anche il suo amoroso e burrascoso legame con Villanelle non è del tutto svanito e quando improvvisamente lei riappare nella sua vita, la coppia ritrova l’antico legame di odio e amore. Sandra Oh nella parte di Eve – anche lei ha vinto il suo secondo Golden Globe per questo ruolo nel 2019 – esalta tutte le sue qualità, e più riesce a stare lontana dal ruolo di supereroe, più rafforza e dà sostanza alla normalità del suo personaggio, costretta a misurarsi con vecchie volpi dello spionaggio internazionale, killer senza scrupoli, psicopatici e delinquenti.
Nel cast di Killing Eve 4 accanto alla Comer e alla Oh ritroviamo con ruoli da protagonisti Fiona Shaw, l’attrice irlandese nota per il suo ruolo di Petunia Dursley nella saga di Harry Potter, e nei panni di Kostantin l’attore danese Kim Bodia. Gli otto episodi della quarta stagione sono tutti disponibili sulla piattaforma TIM Vision dall’11 aprile. Il finale di Killing Eve 4, che non sveleremo, non lascia spazio a eventuali ripensamenti, la serie tv è definitivamente conclusa.
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