Kim Jong-un, il leader della Nord Corea, è ufficialmente entrato in Russia. Così come annunciato negli scorsi giorni, il dittatore incontrerà il presidente della federazione russa, Vladimir Putin, per parlare delle relazioni fra i due Paesi. Il faccia a faccia si terrà “entro questa settimana”, spiegano i media russi così come si legge su RaiNews e SkyTg24, e non è da escludere che Mosca chieda a Pyongyang proiettili di artiglieria e missili anticarro in cambio di tecnologia satellitare avanzata e sottomarini a propulsione nucleare. In ogni caso si tratta solo di indiscrezioni anche perchè la versione ufficiale è quella data dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che parlando con i media nazionale ha spiegato che Kim Jong-un e Putin discuteranno di “temi sensibili” ignorando gli “avvertimenti” degli Stati Uniti.



Negli scorsi giorni Washington ha spiegato che la Corea del Nord “pagherebbe un prezzo” se dovesse fornire armi a Mosca per il conflitto in Ucraina. “Nel costruire le nostre relazioni con i nostri vicini, compresa la Corea del Nord, per noi la cosa più importante sono gli interessi dei nostri due Paesi, non gli avvertimenti di Washington”, ha aggiunto Peskov.



KIM JONG-UN ARRIVATO IN RUSSIA, USA: “MONITOREREMO L’INCONTRO CON PUTIN”

Il Dipartimento di Stato Usa ha fatto sapere che l’amministrazione statunitense seguirà con attenzione il vertice fra i due leader: “Monitoreremo molto da vicino l’esito di questo incontro”, le parole del portavoce del dipartimento Matthew Miller. Kim Jong-un è giunto in Russia con il suo treno speciale blindato; secondo i media il suo lungo viaggio, scattato lo scorso 10 settembre, è terminato alla stazione di Vladivostok in queste ore. Assieme a lui una delegazione di diplomatici ma anche industriali e dirigenti.



“Penso di voler aspettare e vedere quale sarà l’esito dell’incontro, prima di fare speculazioni. Ma abbiamo sempre cercato di imporre sanzioni e ritenere responsabili i paesi o le entità che finanziano gli sforzi bellici della Russia”, ha aggiunto Matthew Miller sul vis-a-vi.