Kim Jong-un è morto? Una domanda complicata, con una risposta certa che al momento non si trova. Da una parte i numerosi media internazionali, a cominciare da quelli degli Stati Uniti e della Corea del Sud, che parlano di un leader nordocoreano morto o comunque in condizioni disperate. Dall’altra, invece, le smentite ufficiali che descrivono una situazione completamente differente. L’ultima indiscrezione circolante in queste ore, racconta di un Kim Jong-un che sarebbe attualmente in un resort di lusso in una località lungo la costiera della Corea del Nord. Alcune foto satellitari diffuse da un sito americano, mostrano infatti un treno, che sembrerebbe coincidere con il colossale mezzo blindato su cui di solito viaggia il leader coreano con la sua famiglia. Il treno è stato avvistato fra il 21 e il 23 aprile scorsi nella parte orientale della Nord Corea, e secondo i rumors, al suo interno vi era proprio Kim. Ovviamente, anche in questo caso, non vi sono certezze in alcun senso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“KIM JONG-UN È MORTO”: LA CINA INVIA ESPERTI MEDICI
Kim Jong-un è morto? Risposta affermativa anche per Tmz.com, noto portale americano di gossip, secondo cui il dittatore della Corea del Nord sarebbe deceduto o al massimo “sul suo letto di morte senza alcuna speranza di recupero” dopo un intervento chirurgico al cuore. A riferire queste informazioni sul leader di Pyongyang, sparito dai radar ormai da giorni e di cui lo stesso regime non sta diffondendo notizie nonostante le indiscrezioni sul suo stato di salute compromesso, è stata una fonte di Hong Kong, non propriamente l’ultima arrivata. Si tratta in particolare di Qing Feng, giornalista cinese, vicedirettrice dell’emittente satellitare di Hong Kong Hkstv nonché nipote dell’ex ministro degli Esteri Li Zhaoxing, alla guida della diplomazia di Pechino tra il 2003 e il 2007 sotto la presidenza di Hu Jintao. Elementi che dovrebbero bastare a definirla come ben informata rispetto a quanto accade al di là del 38esimo parallelo.
KIM JONG-UN MORTO? CINA INVIA TEAM DI ESPERTI
Il fatto che la morte di Kim Jong-un non sia stata ancora annunciata ufficialmente da Pyongyang non significa che il dittatore sia ancora in vita. La stessa giornalista cinese ha ricordato come già nel 1994 la Corea del Nord attese 34 ore prima di comunicare la notizia della morte dell’allora leader Kim Il-sung. Trascorsero invece 51 ore nel 2011 per l’annuncio del decesso del suo successore Kim Jong-il. Di segno opposto le notizie diffuse dalla Reuters, secondo cui la Cina ha inviato un team in Corea del Nord con esperti medici per consigliare il leader nordcoreano Kim Jong-un. A riferirlo sarebbero state tre persone che conoscono la situazione. La delegazione, partita dalla Cina giovedì, sarebbe guidata da un membro anziano del Dipartimento di collegamento internazionale del Partito comunista cinese, l’organo di Pechino che si occupa della vicina Corea del Nord. Il giallo continua.