«Kim Jong-un è in coma». Il dittatore nordcoreano è ricoverato in gravi condizioni secondo quanto rivelato dalla stampa sudcoreana, che cita un collaboratore dell’ex presidente Kim Dae-jung. Si tratta di Chang Song-min, ufficiale di Seul che si dice «convinto» del fatto che il leader della Corea del Nord «sia in coma». Ma precisa: «Non è ancora morto». Ora è la sorella a capo della Nord Corea. «La successione non è stata ancora completata, quindi Kim yo-jong (la sorella minore, ndr) viene portata alla ribalta perché non ci può essere un vuoto di potere prolungato». Quindi, il dittatore nordcoreano sarebbe in coma dopo aver ceduto alcuni dei suoi poteri alla sorella. Pochi giorni fa, infatti, era stato annunciato che Kim Jong-un aveva deciso di mantenere il potere assoluto, ma che avrebbe ceduto gradualmente alcuni dei suoi compiti a Kim Yo-jong «per alleviare lo stress».



“KIM JONG-UN IN COMA”, SORELLA A CAPO DELLA NORD COREA

La notizia dello stato di coma in cui sarebbe caduto Kim Jong-un arriva, dunque, sulla scia delle indiscrezioni relative al passaggio di alcuni poteri alla sorella minore. Pare che Kim yo-jong sua ora pronta a guidare la Corea del Nord. Secondo le “spie” sudcoreane, la sorella 33enne ora sarebbe de facto la seconda in comando e che non è stata ancora designata come successore di Kim Jong-un. Quest’ultimo è stato visto in pubblico solo una manciata di volte quest’anno, anche per questo si sono rincorse diverse indiscrezioni sulle sue condizioni di salute e la morte. Ad esempio, ad aprile era circolata la notizia che fosse finito in fin di vita a causa di un’operazione al cuore fallita. In merito alle poche apparizioni pubbliche, Chang Song-min afferma di essere ciecamente convinto che si tratti in realtà di foto vecchie e che sono mesi che il leader non presenzia ad eventi importanti. Ad esempio, per quanto riguarda la presenza di Kim a un incontro di gabinetto, Chang Song-min ha spiegato che neppure l’agenzia Reuters è riuscita a verificare la veridicità della foto.

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