Proseguono senza sosta le ricerche di Kimberly Bonvissuto, 20enne scomparsa il 20 novembre scorso a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dopo aver detto di uscire per andare a cena con una cugina che, invece, non l’avrebbe incontrata. La madre della ragazza, Graziana Tuccio, ha lanciato diversi appelli sui social e anche in tv, davanti alle telecamere di Pomeriggio Cinque, esprimendo tutta la sua preoccupazione per una sparizione ritenuta assolutamente anomala.
Secondo quanto riferito dalla donna, che ha presentato denuncia dopo il mancato rientro a casa, sua figlia non avrebbe molte amicizie e non sarebbe fidanzata da tempo. Escluderebbe quindi una relazione in corso, ma tra le ipotesi spunta quella di un appuntamento con un ragazzo di cui non è nota l’identità. Quello che è certo è che di Kimberly Bonvissuto non ci sono tracce da ormai quattro giorni, mentre spuntano nuovi dettagli sulle circostanze della scomparsa tra cui il fatto che la ragazza non avrebbe portato nulla con sé oltre al caricabatterie del telefono. Dispositivo che, però, sarebbe spento dal momento della sparizione.
Com’era vestita Kimberly Bonvissuto al momento della scomparsa
La madre di Kimberly Bonvissuto ha lanciato un disperato appello ai microfoni del programma condotto su Canale 5 da Myrta Merlino, sottolineando l’apprensione e l’angoscia per una scomparsa che, agli occhi della famiglia, appare inspiegabile. La paura è che la 20enne possa aver subito un’aggressione o che sia finita nelle maglie di qualche malintenzionato, il peggiore degli scenari possibili se si escludesse un allontanamento volontario.
Al momento della scomparsa, Kimberly Bonvissuto indossava una tuta grigia, una maglietta nera, un giubbino della Colmar nero e scarpe da tennis nere. Un elemento che potrebbe renderla riconoscibile è che ha i capelli rossi e lunghi. “Mia figlia è un po’ di anni che non è fidanzata, non ha molte comitive con cui uscire, ha solamente la cugina con cui si vede ogni tanto. Non è una che esce molto di casa, raramente fa un’uscita, è sempre con me a casa, 24 ore su 24. Se qualcuno l’ha vista chiami le forze dell’ordine o il numero 345 8534355 (…). Ho visto mia figlia l’ultima volta alle 16:10 di lunedì, quando è uscita di casa. Poi l’ho sentita di nuovo alle 17:30 e mi ha detto che mangiava fuori e che sarebbe tornata a casa alle 22“, ma da allora soltanto silenzio e una domanda sempre più insistente: che fine ha fatto Kimberly Bonvissuto?
Scomparsa Kimberly Bonvissuto, il telefono spento da giorni nonostante il caricabatterie
Al momento nessuna pista risulta esclusa nel caso di Kimberly Bonvissuto, scomparsa da quattro giorni. Non avrebbe portato con sé documenti né indumenti, ma soltanto il telefono che risulterebbe spento dalla sera della scomparsa. Un particolare che potrebbe rivelarsi anomalo perché, ricostruisce La Prealpina, la ragazza avrebbe preso il caricabatterie prima di lasciare la sua casa di Busto Arsizio. Non è escluso però che il cellulare possa essere stato impostato in modalità aereo e che quindi sia comunque ancora acceso.
Le ricerche continuano così come le indagini degli inquirenti, che avrebbero sottoposto al vaglio altri dispositivi della giovane, tra cui un computer, gli ultimi collegamenti registrati sui social e le ricerche online. Al vaglio anche le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza in zone ritenute di possibile interesse investigativo, a caccia di elementi che possano indirizzare sulla pista giusta. A La Prealpina, la madre di Kimberly Bonvissuto avrebbe precisato che la ragazza “è uscita solo con il telefonino e il caricatore, ma non aveva con sè né documenti né carte di credito né vestiti” (cose che avrebbero potuto far pensare a un allontanamento pianificato).