A vent’anni dalla morte di Gianni Agnelli, Henry Kissinger ricorda con emozione il suo amico. “Era un uomo di visione, di grande umanità e apertura mentale”, racconta l’ex Segretario di Stato Usa a Lucio Caracciolo sulle colonne de La Stampa. I due si sono conosciuti nel 1969, quando accompagnò l’allora presidente Nixon durante una visita a Roma. “Ci siamo sempre tenuti in contatto, ma non mi ha mai chiesto nemmeno un favore. Non mi ha mai chiesto aiuto per la Fiat”. Kissinger definì Agnelli un uomo del Rinascimento, perché “curioso di tutto”, con interessi “ampi e intensi”. Inoltre, era un pro-americano, un atlantista convinto.



Pensava che l’Europa dovesse essere unita e fortemente legata all’America”. Ma non tutti i leader italiani del tempo, soprattutto se politici, erano atlantici come l’Avvocato. Questi, essendo interessato di politica e in contatto con i massimi politici italiani, non si interessava dei problemi immediati, ma capire le conseguenze a lungo termine. “Per questo si è impegnato a formare giovani leader, alcuni dei quali sono diventati molto importanti”.



“AGNELLI A FAVORE DELLA NATO, MA SU RUSSIA…”

Ma Gianni Agnelli aveva comunque le sue idee. “Lui era a favore della Nato, ma credeva che bisognasse sforzarsi di tenere insieme paesi e società diverse. Ed era sicuro che con la Russia – allora Urss – si potesse collaborare”. Ora però l’epoca è diversa, ma l’Avvocato avrebbe spinto per il dialogo, anche con una guerra in corso. Gianni Agnelli sarebbe stato aperto anche nei confronti della Cina secondo Henry Kissinger. “Si è dedicato molto alla causa atlantica e a quella europea, ma credeva davvero nell’industria e nella nazione italiana”. Al tempo, aveva anche degli interessi nella Russia sovietica. “Pensava che fosse a tutti gli effetti parte dell’Europa”. Nell’intervista a La Stampa, in merito alla situazione attuale, l’ex Segretario di Stato Usa spiega che “comunque finisca in Ucraina, la Russia debba essere senza dubbio inclusa nel quadro europeo. So che in questo momento non sembra molto probabile, ma penso che il futuro sarà questo. E credo che Gianni avrebbe detto la stessa cosa”.

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