Spiacevole episodio accaduto al noto giornalista e massmediologo, Klaus Davi, da anni opinionista in numerose trasmissione tv. Come riferito da diversi organi di informazione online, a cominciare da MilanoToday, Klaus Davi è stato aggredito a Milano di fronte alla moschea che si trova in viale Jenner, dai suoi frequentatori. Si tratta precisamente di un centro di cultura islamica, e una cinquantina di persone presenti, avrebbe appunto insultato lo stesso giornalista mentre stava facendo delle interviste in vista delle imminenti elezioni americane, tornata elettorale che si terrà il prossimo 5 novembre.
Obiettivo, comprendere come fosse orientato il mondo islamico sul tema, quindi se una maggiore propensione verso Donald Trump o Kamala Harris, ma non è andata come da programmi. Klaus Davi ha raccontato il tutto attraverso una nota ufficiale spiegando che poco dopo essersi presentato presso la moschea di Milano sarebbe stato accerchiato da una serie di persone; dopo di che, hanno fatto in modo che lo stesso non registrasse alcuna intervista con una serie di spintoni e cercando anche di rubargli il dispositivo appunto per registrare in dotazione allo stesso massmediologo.
KLAUS DAVI AGGREDITO VICINO ALLA “MOSCHEA” DI MILANO: COSA E’ SUCCESSO
Fortunatamente Klaus Davi ha evitato che la situazione degenerasse, finendo magari con qualche ferimento, scappando dagli aggressori e rifugiandosi in un bar presente vicino a viale Jenner, ma il siparietto sarebbe proseguito anche dentro il locale. Alcuni frequentatori della moschea avrebbero infatti raggiunto l’opinionista tv, dopo di che gli avrebbero chiesto di consegnargli la telecamera che aveva utilizzato per appunto riprendere le immagini di viale Jenner, con aggressione compresa.
A quel punto sarebbe scoppiata una successiva lite, precisa ancora Milano Today, ma nel frattempo qualcuno avrebbe chiamato le forze dell’ordine e si sarebbero recati sul posto tre uomini della Digos, che sono riusciti a trarre in salvo Klaus Davi, accompagnandolo poi verso la propria abitazione.
KLAUS DAVI AGGREDITO VICINO ALLA “MOSCHEA” DI MILANO: IL PRECEDENTE DI GIUGNO
I facinorosi, non contenti, avrebbero colpito con calci e pugni l’auto degli agenti, sempre stando al racconto della vittima, con tanto di coltelli. Fortunatamente nessuno si è fatto male, e sia Klaus Davi quanto i tre agenti sono usciti illesi da questa aggressione o presunta tale. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri, venerdì 1 novembre 2024, non troppo distante dal centro meneghino, e non è la prima volta che il 59enne viene aggredito fuori da una moschea.
Già lo scorso mese di giugno era infatti successo qualcosa di molto simile quando si era presentato sempre nei pressi della moschea di Milano ma era stato minacciato, spintonato e qualcuno gli aveva anche sputato addosso. In quel caso era stato preso di mira per essere ebreo, ed è probabile che anche nel pomeriggio di ieri gli attacchi al giornalista siano stati motivati dalle sue origini. L’importante, come spiegato poc’anzi, è che nessuno si sia fatto male ma molto probabilmente Klaus Davi non farà più interviste alle moschee o comunque in luoghi islamici in futuro.