Aggressione ai danni di Klaus Davi a Milano: il giornalista stava effettuando una serie di interviste sul conflitto Israele Palestina vicino al Centro islamico di viale Jenner quando è stato insultato da alcune persone che lo hanno fatto allontanare continuando a minacciarlol giornalista ha spiegato in un video: “Stavo facendo sul viale delle domande sul 7 ottobre, sulla guerra in Medio Oriente, sugli ostaggi, quando i due uomini mi hanno minacciato e spintonato e sputato”. Davi Klaus ha cercato di mantenere la calma, proseguendo con le interviste: la sua intenzione, infatti, era quella di indagare sulle opinioni dei religiosi islamici, cercando di capire cosa pensassero della strage del 7 ottobre.



Klaus Davi: “Ecco perché non ho avvertito la polizia”

Come denunciato da Klaus Davi, un uomo fuori dal Centro islamico gli ha urlato: “Voi siete degli assassini, ammazzate i bambini, ammazzate le donne, ammazzate i vecchi, pezzi di m***a”.” Il giornalista è poi stato minacciato: “Andate via di qua, vai via dalla moschea, siete degli assassini di m***a, andatevene sennò vi succede qualcosa di brutto”. Parole inaccettabili per Klaus, che è stato difeso da una terza persona che si è messa in mezzo evitando che la situazione peggiorasse. Il reporter, nonostante le minacce, non si è allontanato dal luogo dove stava svolgendo le interviste e ha proseguito con le domande: il suo obiettivo era quello di interfacciarsi anche con l’Imam, ma non è riuscito nel suo intento.



Avvicinato ancora da un altro uomo, Davi è stato apostrofato come “ebreo di m*rda”: appellativo che ha fatto sorgere in lui un quesito sul rischio che sta correndo la Comunità Ebraica. Il giornalista ha poi concluso: “Voglio precisare che ero solo, che non ho assolutamente allertato le forze dell’ordine perché non è mia abitudine farlo non mi va di fare pagare ai contribuenti il costo della mia sicurezza solo perché faccio il mio lavoro”.

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