Kledi è stato ospite della puntata di L’Ora Solare andata in onda su Tv2000 giovedì 16 dicembre. Il ballerino si è raccontato a trecentosessanta gradi alla conduttrice Paola Saluzzi, la quale lo ha coinvolto nel gioco delle parole: ha dovuto sceglierne sei e spiegare quale significato hanno per lui, da gelosia a nostalgia. L’italo-albanese non si è tirato indietro, parlando di diversi temi interessanti.



In primis, della moglie Charlotte, che proprio in questi giorni ha compiuto gli anni. “Lei è la meraviglia, sono innamorato da tanto tempo. È amica, compagna e madre. Mi ha conquistato per la sua semplicità e per i suoi valori. Ci sosteniamo a vicenda, questa è una grande fortuna”. E sulla gelosia: “Non c’è mai stata. Quasi tutti i weekend sono fuori per la mia arte e spesso lavoro a stretto contatto con donne. Lei poteva essere possessiva e volere avermi sempre vicino, ma invece mi ha sempre dato fiducia. Nel mio cuore c’è solo lei”. La sua amata è diventata d’altronde la sua famiglia, dato la lontananza con quella di origine. “Torno sempre volentieri a casa, anche se siamo tutti lontani. I miei genitori vivono a Tirana, mia sorella in Germania e io in Italia, che è la mia seconda casa. L’amore ci fa riunire, come accade in tutti gli emigranti”.



Kledi, l’amore per la danza e le colleghe

Kledi, nel corso dell’ospitata a L’Ora Solare, ha inevitabilmente parlato della sua più grande passione. “La danza è diventata amore con gli anni, poi lavoro anche se non posso chiamarlo così. È una felicità”. Prima in teatro, poi anche in televisione. “Il primo programma è stato il Quizzone nel 1996, poi Buona Domenica e il grande passo con Maria De Filippi. A lei va tanta gratitudine, mi ha dato fiducia. Ben diciotto anni di affetto. Momenti che ricordo tuttora”.

Anche altre due donne, però, hanno contribuito alla sua carriera. Una è Carla Fracci, recentemente scomparsa. “Non ho avuto la fortuna di lavorarci insieme, ma ci siamo incontrati ed è nata un’amicizia. Mi hanno colpito i suoi racconti e la sua immensa conoscenza, non soltanto sulla danza. Era un libro aperto. In qualsiasi contesto di discorso aveva un aneddoto speciale da raccontare. Soltanto chi ha avuto la fortuna di starle vicino può capire la sua immensità”, ha aggiunto. L’altra è Rossella Brescia, che ha mandato anche un video-messaggio al programma. “È un’amica oltre che una collega. In me ha lasciato un segno, abbiamo vissuto insieme gli anni più belli della nostra carriera”, ha spiegato.



Kledi ed il lavoro da maestro

Adesso Kledi si dedica totalmente ad insegnare cosa è la danza alle nuove generazioni. “La mia felicità è fare ancora il mio mestiere e condividere i suoi valori con le nuove generazioni, come ho imparato dai miei maestri”, ha sottolineato. Un lavoro non soltanto fisico, ma anche mentale. “Durante le lezioni non si insegna soltanto una sequenza di passi. L’arte può insegnare tanti valori come educazione, rispetto e consapevolezza del proprio corpo. È utile anche a raccontare le emozioni. Ultimamente ho notato che c’è un vissuto, anche nei più piccoli, che emerge”.

Le difficoltà, soprattutto negli ultimi tempi, non mancano però. “La pandemia ha generato solitudine. La danza in questo può aiutare e dare una speranza di unione. I ragazzi hanno trovato una loro comodità nel non fare niente, per cui noto un silenzio che piano piano diventa forza di aprire la porta e lasciarsi andare. È difficile e ci vuole tempo, ma si può fare”, ha concluso.