Klaas Knot, governatore della Banca d’Olanda e presidente del Financial Stability Board, in una intervista al Corriere della Sera, ha parlato dell’andamento dei tassi di interesse. “Non so ancora fin dove saliranno, dipendiamo dai dati, Penso che avremo bisogno di ulteriori aumenti dei tassi a giugno e a luglio, mi pare improbabile che i nuovi dati in arrivo cambino drasticamente il quadro”, ha sottolineato.
L’esperto ha le idee chiare su quelle che potranno essere le previsioni. “Sono convinto che la nostra analisi indicherà la necessità di almeno altri due rialzi di 25 punti. Ma sono totalmente aperto su ciò che accadrà dopo l’estate”. E sul lungo periodo: “Descriverei quel che stiamo facendo come un’azione più lenta e protratta. A maggio siamo passati da aumenti dei tassi di 50 punti a aumenti di 25. Nel Consiglio direttivo della Bce c’è un’intesa generale che, anche se raggiungiamo il picco dei tassi a un certo momento non troppo lontano, dovremo probabilmente rimanere lì per un periodo significativo. Le attese di mercato di tagli ai tassi sono eccessivamente ottimistiche”.
Knot (Banca d’Olanda): “Tassi saliranno, altri 2 aumenti”. Le previsioni
Klaas Knot, a proposito di ciò, ha ricordato come siano tanti i fattori da considerare in merito all’aumento dei tassi di interesse. “L’inflazione sottostante è più persistente di quanto ci aspettassimo. E sappiamo che una volta che abbia raggiunto i salari e i prezzi dei servizi, queste diventano componenti della dinamica dei prezzi molto permanenti”, ha affermato al Corriere della Sera.
I rialzi, comunque, secondo il governatore della Banca d’Olanda e presidente del Financial Stability Board, non avranno effetti troppo destabilizzanti sull’Europa. “Le assicurazioni sulla vita e i fondi pensione sono protetti in modo naturale, perché hanno anche passività a lungo termine. Invece, sulla liquidità, mi preoccupano un po’ di più i fondi d’investimento, i fondi del mercato monetario e simili. Alcuni offrono ancora l’illusione di rimborsi giornalieri, mentre sono bloccati in investimenti a lungo termine: non solo bond, anche immobili commerciali. Questo richiede assoluta vigilanza. Richiede di rafforzare gli strumenti di gestione della liquidità in queste istituzioni”, ha concluso.