Kobe Bryant moriva esattamente oggi tre anni fa. Era la sera del 26 gennaio del 2020 quando, ancora al ‘riparo’ dall’arrivo del covid, il monto intero riceveva la terribile notizie del decesso del cestista dei Los Angeles Lakers, scomparso a seguito di un incidente avvenuto in elicottero. Un lutto che è ancora oggi troppo vivo nel ricordo dei famigliari dell’ex NBA, a cominciare dalla moglie Vanessa, che la scorsa estate ha pianto nel ricordare il compianto atleta.



Il destino ha voluto che con Kobe Bryant, su quel maledetto velivolo, vi fosse anche la figlia Gigi, morta a soli 14 anni, mentre si è fortunatamente salvata Natalia Diamante, primogenita del cestista oggi 20enne, non presente sull’elicottero al momento dell’incidente. In totale persero la vita 7 persone quel tragico 26 gennaio di tre anni, e le immagini fecero il giro del mondo, scioccando l’opinione pubblica. Del resto Kobe Bryant era una star internazionale, in grado di valicare i confini e arrivare nelle terre più remote del mondo. E fra le nazioni che più li idolatravano vi era senza dubbio l’Italia.

KOBE BRYANT, 3 ANNI DALLA SUA MORTE: IL RICORDO A REGGIO EMILIA

Kobe Bryant ha vissuto nel nostro Paese dai 6 ai 13 anni, e parlava perfettamente la nostra lingua, di conseguenza era considerato “uno di noi”. Spesso e volentieri lo si vedeva nel BelPaese e lui non ha mai nascosto la passione per la nostra nazione.

E in occasione del terzo anniversario della morte, si terrà al cinema la proiezione gratuita il film ‘Kobe – Una storia italiana’ documentario con alcune scene girate anche a Reggio Emilia, la cittadina emiliana dove Bryant trascorse parte della sua infanzia. Una pellicola che era stata pubblicata a settembre sulle varie piattaforme in streaming, ma che ora approda per la prima volta sul grande schermo. Inoltre, sempre nella cittadina reggiana, la fontana del teatro Valli e i tre ponti di Calatrava, saranno illuminati con il giallo e il viola, i colori dei Los Angeles Lakers, e che Kobe Bryant ha sempre indossato.