KODO NISHIMURA, CHI E’ IL MONACO E ATTIVISTA LGBTQ+?

Chi è Kodo Nishimura, il monaco buddista noto per essere anche make-up artist e scrittore conosciuto oramai a livello internazionale? Questo pomeriggio, nel primo dei due appuntamenti del weekend con il talk show di “Verissimo” assisteremo al ritorno di Vladimir Luxuria nel salotto televisivo di Silvia Toffanin: e la presenza della 56enne opinionista, oggi anche direttrice artistica del Lovers Film Festival, sarà l’occasione per conoscere meglio il 33enne monaco di origini giapponesi e che, come l’ex parlamentare, condivide l’attivismo a favore dei diritti delle comunità LGBTQ+ nel mondo.



“Il monaco sui tacchi a spillo”: è questo il modo con cui Kodo Nishimura è conosciuto oggi dalla stampa internazionale, ma pure il titolo nella localizzazione italiana del suo libro, edito nel nostro Paese per i tipi di Ubilibri e presentato di recente dal 33enne attivista che la rivista ‘Time’ qualche tempo fa aveva inquadrato come uno dei possibili nuovi leader delle nuove generazioni nel futuro, visto il successo che sta riscuotendo soprattutto tra di loro. In attesa di ascoltare cosa racconterà Nishimura, assieme a Luxuria, alla padrona di casa, scopriamo qualcosa di più su quest’artista che, per sua stessa ammissione, si è avvicinato al buddismo solamente in un secondo momento, coniugando questa pratica religiosa con l’accettazione della propria omosessualità e la passione per il mondo della moda e del make-up.



NISHIMURA, TRA BUDDISMO E MAKE-UP: “DICO AL MONDO CHI SONO E…”

“Con la moda e il make-up dico al mondo chi sono” spiega Kodo Nishimura in una intervista concessa, tra gli altri, al quotidiano ‘la Repubblica’ di recente, accennando al libro che ha già presentato in Italia questi giorni. 33 anni ma già tanti di battaglie e di giri per il mondo, questo modello e monaco buddista un po’ sui generis ha provato a raccontare il modo in cui cerca di far convivere in sé tutte queste anime, rappresentando un unicum anche nel suo Paese, il Giappone, dove per sua stessa ammissione “essere omosessuali è ancora un tabù, l’80% delle persone Lgbtq+ non è capace di fare coming out sul posto di lavoro”. Riguardo invece al suo percorso umano e professionale, Nishimura ha rivelato che sin da piccolo amava truccarsi in casa con l’eyeshadow di sua madre e che proprio la curiosità che le sue richiese sollevavano nei reparti di cosmetici dei negozi lo ha portato a scoprire questo mondo. Cresciuto in quel di Tokyo, aver completato gli studi liceali in Giappone e Laureatosi alla Parsons School of Design di New York, Kodo Nishimura oggi ha già lavorato al trucco di diverse ‘celebrities’ del mondo dello showbiz statunitense, ma il suo attivismo l’ha portato pure a parlare al Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione e negli atenei di Yale e di Stanford .



All’inizio, come capita spesso a tanti omosessuali, anche lui si nascondeva: “Nel mio Paese si pensava che potessimo corrompere l’armonia della società: poi ho riguadagnato il mio potere quando ho scoperto la magia del trucco e imparato la saggezza del buddismo” aveva raccontato qualche tempo fa all’edizione torinese del ‘Corriere della Sera’. Insomma, da una parte libertà personale e creativa dal punto di vista personale, dall’altra la serena accettazione di sé: “Voglio che le persone non siano manipolate e sfruttate dal potere. Il mio incoraggiamento è: ‘Non hai niente di sbagliato, meriti di essere rispettato’. Possiamo essere noi stessi” aveva detto sempre nella succitata intervista. E sugli oramai proverbiali tacchi a spillo e l’essere diventato simbolo epr milioni di persone: “Valorizzano chi sono. Sui tacchi sei più alto, più acuto, più elegante. Quando guardavo Sailor Moon, c’era un personaggio chiamato Sailor Mars, indossava tacchi rossi. Viveva in un santuario giapponese e si trasformava in una supereroina (…) È come se mi trasformassi anch’io in un supereroe e salvassi il mondo con i tacchi”.