Il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ha proposto un piano per disinnescare le crescenti tensioni con la vicina Serbia e nel Kosovo settentrionale a controllo serbo. Le ultime settimane sono state infatti caratterizzate da disordini e instabilità che hanno minacciato di minare gli sforzi europei per normalizzare le relazioni. Il portale Euractiv ha visionato la lettera inviata da Kurt a Josep Borrell, contenente la proposta di un piano e la volontà di nuove elezioni nel nord.



Il primo punto del piano proposto dal premier Kurti indica il ripristino dello stato di diritto nelle quattro municipalità a maggioranza serba del Kosovo settentrionale in quanto “la situazione nel nord non è normale da molto tempo, ma l’escalation del 29 maggio rende urgente assicurare alla giustizia tutti coloro che hanno usato la violenza contro la polizia del Kosovo, la KFOR e i media”, si legge nel documento. Il secondo punto prevede che i “gruppi violenti” vengano “immediatamente ritirati dal territorio del Kosovo” e che “si ponga fine a qualsiasi atto criminale contro le istituzioni del Kosovo”. Il terzo punto chiede che la polizia del Kosovo, la KFOR della NATO e la missione dell’UE per lo stato di diritto EULEX “conducano valutazioni congiunte sulla sicurezza ogni 15 giorni, in modo da garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti”. Il quarto punto chiede al Kosovo di “coordinarsi con tutti gli attori e annunciare elezioni anticipate nei quattro comuni del nord”. L’ultimo punto domanda che il Kosovo e la Serbia tornino al dialogo mediato dall’Unione Europea e che Bruxelles elabori un piano per l’attuazione degli accordi.



Tensioni e violenza tra Serbia e Kosovo, ipotesi incontro premier dei due Paesi a Bruxelles

Un piano per appianare le tensioni nel nord del Kosovo che hanno coinvolto albanesi e serbi, i quali costituiscono una frazione della popolazione del Paese ma sono la maggioranza nel nord. Gli episodi di violenza sono esplosi in particolar modo nelle ultime settimane, inducendo la NATO a dispiegare ulteriori forze. L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno minacciato “conseguenze negative” nel caso in cui le tensioni non dovessero diminuire, rivolgendosi in apparenza più al premier Albin Kurti rispetto al Presidente della Serbia Aleksandar Vučić. L’escalation tra Serbia e Kosovo, che ha dichiarato l’indipendenza nel 2008, segue di tre mesi l’accordo sostenuto dall’UE per normalizzare i rapporti.



Nella sua lettera, dopo aver presentato il piano in cinque punti Kurti ha poi affermato che lui e il presidente della Serbia Vucič potrebbero incontrarsi questa settimana a Bruxelles con la mediazione dell’Unione. L’ufficio di Josep Borrell ha confermato la ricezione della lettera e ha dichiarato che “risponderà attraverso i canali appropriati”.