Dai vampiri di Twilight ai fantasmi della vita di tutti i giorni il passo è breve. Deve averlo sperimentato sulla sua pelle Kristen Stewart, “Bella Swan” nella saga che ha fatto sognare milioni di fan in tutto il mondo. Ma quei sogni fatti di un mondo in cui vampiri e licantropi sono presenze vive, materiali, non sembrano molto distanti dalla realtà che l’attrice ha raccontato a Vanity Fair Usa nel definire la parte di una medium nel film Personal Shopper di Oliver Assayas, come una delle più ‘estreme’ della sua carriera. Da qui la domanda della intervistatrice:”Credi ai fantasmi?”: La risposta di K.Stew non tradisce né imbarazzo né esitazioni:”Parlo con loro. Se mi trovo in una città piccola e strana a girare un film e sono in uno strano appartamento, sono letteralmente come se: ‘No, per favore, non posso occuparmene. Qualcun altro, ma non posso essere io”.

KRISTEN STEWART: “PARLO CON I FANTASMI”

Cos’è quello che Kristen Stewart ha appena descritto? Una particola sensibilità? L’attrice spiega di non essere pienamente padrona della situazione:”Chissà cosa sono i fantasmi, ma c’è un’energia a cui sono davvero sensibile. Non solo con i fantasmi, ma anche con le persone. La gente ‘macchia’ sempre le stanze in cui vive”. Nell’intervista a Vanity Fair Usa la sua “sensibilità” emerge anche nel modo di interpretare il suo mestiere:”È più difficile per me essere un’attrice ora che sto invecchiando (ha 29 anni, ndr). Mi sento più a mio agio nell’idea di fare qualcosa da cima a fondo. Ci sono alcuni attori che sono fuori di testa e così transitori nella loro presenza che possono davvero convincere se stessi e gli altri di qualsiasi cosa”, afferma. “Ho più difficoltà a farlo mentre invecchio. Anche se c’è una piccola vongola da spennare in un mare di merda, anche se c’è una scena o una linea, devo avvicinarmi a quella, devo viverla. Non esiste un’equazione su cui puoi davvero fare affidamento”.