Cos’è la krokodil: la pseudo-eroina economica russa
Durante la puntata di questa sera del programma Mediaste Le Iene, nella sua versione “Inside”, si è a lungo parlato, con Luigi Pelazza, delle droghe. Una fra le peggiori e più pericolose, oltre che dannose, di cui si è parlato è la krokodil, i cui effetti sono del tutto simili a quelli dell’eroina, ma il cui processo produttivo è, da un lato, facilmente replicabile, ma dall’altro, molto più dannoso.
Per capire la dannosità della krokodil, prima di parlare dei suoi effetti e, soprattutto, delle sue conseguenze, bisogna fare un passo indietro. Introdotta attorno al 2010, anno in cui se ne iniziò allarmantemente a parlarne, è originaria della Russia e nasce proprio come surrogato economico all’eroina, una droga decisamente più costosa e difficilmente reperibile. Fa concretamente parte degli oppioidi e il suo processo produttivo parte dalla codeina, mischiata in base all’esigenza e alla disponibilità con benzina, olio, detersivi o iodio. Un mix che si rivela, nella quasi totalità dei casi, dannoso sia per la salute mentale che per quella fisica del consumatore al quale, peraltro, bastano appena un paio di dosi per esserne completamente assuefatto.
Krokodil: effetti e conseguenze
La krokodil deve il suo nome agli effetti devastanti che ha per i tessuti umani, che finiscono per essere letteralmente degradati nei punti in cui viene iniettata, lasciando anche sulla pelle un effetto squamoso che ricorda, appunto, i coccodrilli. Il suo costo è veramente molto esiguo, oltre ad essere facilmente riproducibile domesticamente, ragioni che ne hanno fatto una delle droghe più assunte in Russia.
Gli effetti della krokdil, invece, sono del tutto simili a quelli dell’eroina, restituendo al consumatore una sensazione di rilassamento completo che, tuttavia, lascia presto il posto all’insoddisfazione che, a causa del mix di sostanze, sfocia nella violenta aggressività. Può essere assunta per endovena, perché se ingerita provoca rapidamente lesioni ad organi, tessuti e ossa. I suoi effetti sono potenti, ma anche rapidi, mentre gli effetti collaterali sono decisamente parecchi e colpiscono fegato, cervello e sistema nervoso e vanno dalle ulcere alle infezioni, passando anche per la cancrena.
Oltre a questo, la krokodil finisce anche per corrodere la carne e i muscoli dei consumatori, finendo talvolta per richiedere l’amputazione di parti del corpo delle vittime. In Italia, fortunatamente, non ha mai avuto un’ampia diffusione anche se Le Iene ne avevano già parlato nel 2017 per via di alcuni casi a Milano, mentre nel territorio russo è un vero e proprio problema. Si parla di un numero compreso tra i 2,5 e i 6 milioni di utilizzatori, tra i 12 e i 30 anni, mentre le vittime superano le 100 mila all’anno.