Viaggia in tutto il mondo con un solo obiettivo: riuscire ad ottenere più armi per l’Ucraina. Parliamo di Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, che ai microfoni della Bild ha parlato dell’invasione russa, dei negoziati di pace e di Vladimir Putin, partendo dalla richiesta esplicita del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Medvedev, di assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Medvedev dovrebbe bere meno vodka prima di andare su Telegram. Questo è tutto ciò che posso dire al riguardo. Non credo che valga la pena di commentare». D’altra parte, ammette che quello resta un obiettivo della Russia: «Se i russi potessero uccidere il presidente Zelensky, ci proverebbero sicuramente». Ma finora il Cremlino non c’è riuscito, e questo non deve sorprendere per Kuleba: «Prendiamo decisioni rapide e intelligenti e siamo migliori di quanto molti si aspettassero».



Il ministro che si sposta molto in treno, non teme attacchi: «In generale, l’intero sistema ferroviario ucraino ha funzionato per tutta la durata della guerra. La nostra sicurezza deve essere buona e non è così facile attaccare un treno in movimento». Dmytro Kuleba non teme neppure di essere avvelenato: «In alcuni luoghi preferisco bere solo acqua da bottiglie precedentemente sigillate. Ma non credo di essere un obiettivo primario». In merito alla controffensiva ucraina, ha precisato che non va considerata come l’ultima. «Non sappiamo cosa ne verrà fuori. E se con questa controffensiva avremo successo nel liberare i nostri territori, allora alla fine direte: sì, è stata l’ultima, ma se non lo sarà, significa che dobbiamo prepararci per la prossima controffensiva».



“UCRAINA PUÒ VINCERE GUERRA CONTRO RUSSIA”

Anche per questo Dmytro Kuleba continua a lavorare sulle richieste di aiuti militari, anche con la Germania, che ha un’industria militare molto sviluppata. «Abbiamo bisogno di munizioni per l’artiglieria, soprattutto per le lunghe distanze. Abbiamo bisogno di veicoli blindati, di sistemi di difesa aerea, tutto ciò è disponibile in Germania e la Germania ha fornito. E la Germania può fornire ancora di più», spiega il ministro degli Esteri ucraino. Ma la Germania per Kuleba può fare molto a livello diplomatico per convincere gli Stati Uniti a fornire jet da combattimento: «Chi convincerà gli Stati Uniti a premere il pulsante verde? La Germania può fare molto. Non sottovalutate la qualità della diplomazia tedesca. Se la Germania può inviare Mig, sarebbe utile, ma non risolve il problema. Non si tratta del numero di aerei, ma della loro qualità. Ci sono diversi tipi di caccia sul mercato, ma a detta di tutti l’F-16 è il migliore. Quindi concentriamoci sull’F-16».



Nel frattempo, Kuleba ridimensiona la pericolosità della Russia: «Se è così minacciosa come dicono, perché ha fatto tutti questi gesti di buona volontà e si è ritirata da queste isole serpentine al largo di Kiev, dal nord dell’Ucraina, dalla regione di Kharkiv? Molte cose si decidono sul campo di battaglia. Una cosa è avere milioni di persone. Un’altra cosa è equipaggiarle e controllarle per usarle efficacemente in battaglia. Non sottovaluto il potenziale della Russia, ma gli ultimi 14 mesi di guerra hanno dimostrato che gli ucraini possono vincere».

“NEGOZIARE CON PUTIN? TUTTI CI HANNO PROVATO…”

Infatti, per l’Europa l’industria degli armamenti è così importante, non solo per aiutare l’Ucraina «a vincere questa guerra e a proteggere l’Europa, ma anche per rifornirsi». La priorità assoluta è la produzione di armi. «La Germania e gli altri Paesi devono produrre più munizioni e armi, il governo tedesco e gli altri governi». Sollecitato sui possibili negoziati di paceDmytro Kuleba ha ricordato alla Bild che ve ne sono stati con la Russia dal 2014 al 2022. «La prima parte di questi negoziati è stata sostenuta da Germania e Francia. Ci è stato consigliato di fare concessioni qua e là. Ha funzionato? No, siamo nella più grande guerra in Europa dalla Seconda guerra mondiale».

Peraltro, per l’Ucraina negoziare con Vladimir Putin è praticamente impossibile: «Se avesse voluto una vera pace, non avrebbe iniziato questa guerra. Questo non è il tipo di male con cui si può negoziare. Abbiamo una decisione legale del Consiglio di sicurezza nazionale, presa in risposta all’annessione dei territori ucraini da parte di Putin l’anno scorso, secondo cui i negoziati diretti con Putin non sono possibili. Ci abbiamo provato tutti. Voi ci avete provato. Noi ci abbiamo provato». Infine, sull’adesione ucraina alla Nato: «Se la Germania vuole un’Europa sicura e prospera, l’Ucraina deve essere un membro della Nato. È l’unico modo. Sapete, l’adesione dell’Ucraina alla Nato non può impedire questa guerra durante la guerra, ma impedirà altre guerre dopo la guerra».