Vostro onore“, la nuova fiction con protagonista Stefano Accorsi, nasce con l’obiettivo di raccontare una storia che lascerà con il fiato sospeso il telespettatore, che cercherà naturalmente di immedesimarsi nelle vicende del protagonista, Vittorio Pagani, un giudice che si è fatto apprezzare per la sua integrità. Nel momento in cui il figlio finisce per essere nei guai con la giustizia dopo avere investito il rampollo di un clan criminale, il magistrato si ritroverà però a essere protagonista di un dilemma: si può andare contro la legge per salvare il proprio figlio?

La serie prende spunto da una fcition israeliana, “Kvodo – Your honour“, che l’attore ha voluto vedere proprio per cercare di dare vita nel miglior modo possibile al suo personaggio. “Io ho visto la serie originale – ha detto in un’intervista a ‘DiPiù Tv’ -. I nostri sceneggiatori, però, hanno dato più calore al rapporto tra padre e figlio. Poi c’è anche l’aspetto dell’indagine molto avvincente, perché la nostra è anche una serie d’azione. È stats realizzata tra Milano, dove abbiamo girato gran parte delle scene esterne perché lì è ambientata la vicenda, e Roma”.

“Kvodo – Your Honour” e “Vostro onore”: le differenze tra le due serie

In “Kvodo”, la serie israeliana”, al centro della storia c’è Micha Alkoby, un giudice dalla carriera importante, vicino a ottenere una promozione. Tutto cambia, però, nel momento in cui il figlio adolescente, Shay, investe per errore una persona e per timore decide di scappare. Il padre sembra essere pronto ad agire in modo corretto e a denunciare il figlio, ma cambia poi idea. La vittima è infatti legata alla malavita, quindi teme che possano avere ritorsioni nei confronti del suo ragazzo.

Il personaggio interpretato da Accorsi, invece, vive inizialmente una sorta di lotta con se stesso per difendere il figlio. Successivamente, però, inizia a temere per lui e chiede così supporto a Salvatore Beto, ispettore della DIA, che gli deve un favore. Ben presto, però, la vicenda diventa ancora più complicata e il rischio che la carriera del magistrato possa andare a monte non è da escludere.