I Kyber andranno agli “Home Visit“, così è stato deciso nella durissima sfida dei Bootcamp che ha visto 5 vincitori per ogni categoria, pronti per aggiudicarsi le attesissime sedie. I Kyber, della categoria “Gruppi” capitanata da Samuel dei Subsonica, procedono spediti verso le prossime selezioni insieme ai “K_Mono”, i “Sierra” ,i “Booda” e i “Seawards”. I Kyber hanno saputo tenere il palco del Mediolanum Forum di Assago e hanno coinvolto tutto il pubblico presente con grande maestria. Il trio tutto al maschile – composto da Marco Scherzo, Giacomo Orlando e Joseph – ha subito colpito sia il pattern della giuria che il pubblico. La loro modernità, apprezzata anche dal giudice più anziano – Mara Maionchi – ha conquistato praticamente tutti già dalle Audizioni, in cui si sono guadagnati tutti e quattro i “Sì”. La loro performance, “Eastside“ – di Khalid, Halsey e Benny Blanco – ha ricevuto commenti davvero positivi dalla tutta la giuria. A cominciare è Samuel con un bel “Siete moderni, siete attuali”, a cui segue Sfera Ebbasta, entusiasta: “Di sicuro molto bravi, proprio dei giorni nostri, a me piace questa musica contemporanea”. A concludere, in bellezza, è Mara Maionchi, che per loro si è così espressa :“Mi siete piaciuti – e riferendosi a Marco Scherzo – la tua voce è particolare, bella e sonora”.
Kyber: l’avventura ai Bootcamp
I Kyber senza ombra di dubbio per la prima parte dei Bootcamp si sono esibiti in una performance degna di sedia. Sul palco del talent hanno interpretato “As You Are” dei The Weeknd. Nonostante il successo riscosso sulla platea presente, inizialmente Samuel non sembrava molto convinto dell’esibizione. Per il cantante dei Subsonica la performance si è posizionata un gradino sotto rispetto alla precedente : “Non vi gasate” esordisce, e continua riferendosi a Marco Scherzo “Sei stato un po’ più nel tuo, nella scorsa esibizione eri esploso”. Poco dopo però chiarisce il suo parere, giustificando il cantante, e riconosce: “In ogni caso il brano non lo consentiva perché era un po’ introspettivo”. A intervenire, risolvendo ogni dubbio sull’esito della selezione , è Malika Ayane, che per i Kyber ha proprio un occhio di riguardo e senza dubbio nutre un pizzico d’invidia per il collega Samuel : “Il loro suono è chiaro, non si sovrastano, la voce è calda e pulita”. A questo punto Samuel si convince e pronuncia, sicuro, le tre parole tanto attese dai concorrenti dei “Gruppi” : “Andate a sedervi!”. Si conclude così per i Kyber, estasiati, la prima parte dei Bootcamp.
Ecco il video dell’esibizione: Prima parte Bootcamp: “As You Are”dei Kyber
Chi sono i Kyber: tutte le curiosità sul gruppo
Il gruppo dei Kyber, strutturato in un trio tutto al maschile, nasce da un’idea di Marco Scherzo e Giacomo Orlando, a cui poi si è aggiunto l’amico Joseph. I tre ragazzi hanno otto anni di esperienza musicale alle spalle, in cui hanno cambiato spesso band senza trovare una stabilità. Poi, arriva il momento decisivo, in cui i tre decidono di formare un nuovo gruppo musicale allontanandosi dagli altri elementi. Hanno scelto come nome della band “Kyber” in riferimento al cristallo che si trova sulla spada di “Guerre Stellari“, di cui tutti e tre sono appassionati. Per i ragazzi, che nella vita di tutti i giorni vanno all’università, la musica è una vera passione e pur di mettersi alla prova hanno cominciato a suonare in un garage, non avendo a disposizione altro spazio. Una bella soddisfazione dunque per il trio quella di approdare a X Factor 13, superando le audizioni e perfino i Bootcamp come dei veri professionisti. Sul loro profilo Instagram – che ha già più di 5000 follower– si mostrano ansiosi di partecipare agli Home Visit : “Noi che raggiungiamo Berlino a piedi” scrivono sotto a una foto che li ritrae. E chissà, a questo punto, che non raggiungano anche le alte vette del successo!