Buona Santa Pasqua. Questo incipit insegnato da Papa Francesco mi fa sentire più buono nell’analizzare una giornata che, se fosse una domenica qualunque, agli interisti farebbe girare le… scatole.
Se mettiamo più arbitri che spettatori è possibile che uno di loro, stipendiato solo per guardare pochi metri di campo a distanza infinitesimale da lui non veda che, in Inter-Juventus, Chiellini atterra Cassano in piena area? E chi credeva di essere, Ceccarini? Già l’inter di quest’anno è quella che è, ma l’impegno degli arbitri e della “sfiga” è stato veramente notevole. Stramaccioni, come sempre, ci impiega un tempo a capire la partita; rimane solo la soddisfazione che, se il campionato fosse stato un torneo ad eliminazione, le due gare sarebbero a favore della beneamata. Per l’Inter due sconfitte consecutive in casa, se perde mercoledì il ricupero con la Sampdoria fa “bingo”, altro che terzo posto! Dai ragazzi,puntate tutto sulla finale di Coppa Italia, l’avversaria, la Maggica, quest’anno pare più pazza di noi.
Juventus campione, Milan vincente pur non stragiocando con il Chievo, e il Napoli straripante a Torino si giocano il secondo posto.
La Europa League la meriterebbe il Catania che però, tra arbitri e volontà autolesionista, va sempre più verso l’harakiri.
Per l’impegno messo dal suo presidente il Palermo meriterebbe la B, ma c’è il Genoa che ci tiene tanto ad aspettarlo e il ritorno sulla panchina dei siciliani del bravo Sannino – finalmente un cambio logico – lascia loro più di qualche speranza di sfangarla.
Speranza che spero non abbandoni gli italiani di fronte ad una classe politica che sta facendo di tutto per affossarli, all’interno della quale non pare emergere nessuno che voglia ergersi a statista capace di sacrificare se stesso, i propri interessi e quelli del proprio partito per togliere il Paese dai casini in cui, con errori costantemente perpetrati anche di fronte all’evidenza, è stato fatto precipitare.
Dove intervenire lo sanno tutti: lavoro, consumi, investimenti, pagamento degli impegni presi dal pubblico. Bastano pochi provvedimenti decisi e capacità di difenderli in Europa, possibile che tutti giochino a non capirlo?
Bisogna passare rapidamente dall’Europa dei ragionieri (a questo si è ridotta) all’Europa dei popoli, altrimenti tutti precipiteremo nella povertà, anche i tedeschi che ora fanno i bauscia! Basta, de hoc satis, ancora Buona Santa Pasqua!