Il campionato è morto, viva il campionato! Con questo annuncio regale salutiamo il pareggio a Napoli della Juventus che, a mio parere, l’avvicina oramai definitivamente al 29° scudetto. Così avvenendo, società e tifosi non “romperanno” più i tifosi avversari sentendosi (quasi) al traguardo vero della terza stella. Il Napoli è partito con soggezione, ha regalato un tempo e, forse, qualche decisione arbitrale non l’ha favorita. Però senza fattore C i campionati non li vinci! Il Milan, in grande ascesa ha scherzato con la Lazio che, per “scoppiatura”, é superiore all’Inter. Oramai l’incertezza é limitata all’Europa League, per il resto é tutto definito, a meno che l’Inter… Antonio Cassano é Fantantonio: non può cambiare a trent’anni. Pur prendendo atto che i bravi ragazzi servono per fare sposare le figlie e non per vincere i campionati, dobbiamo ancora una volta ripetere che o si inizia a far imparare come ci si comporta in campo e fuori fin da bambini o continueremo ad avere giocatori che non saranno mai esempio per i giovani. Certo: Cassano in campo vale sempre il biglietto, ma come persona c’é di meglio. Come si continui a pensare che Stramaccioni possa allenare una squadra ambiziosa e difficile come la Beneamata risulta difficile comprenderlo. Contro il Catania il giocatore che si smarcava meglio, nel primo tempo, era Handanovic sui retropassaggi, gli altri sempre fermi ad aspettare il pallone, una squadra fallimentare. Giocava (per modo di dire) Rocchi: datemi scarpe e maglietta e gioco io, costo meno. Appena inseriti due giocatori veri, Stankovic e Palacio, il Catania si è spaventato; ma perché regalare sempre il primo tempo agli avversari? Poi ad ogni partita un cambio di tattica, i giocatori non sanno più cosa fare anche se, alla fine, la classe dei singoli può provocare il “clamoroso al Massimino”. Questa è settimana di Coppe europee, l’unica partita difficile è quella dell’Inter in casa del Tottenham: la Juventus con il Celtic potrebbe far giocare la Primavera. La prossima settimana sono convinto che il Milan passeggerà con il Barcellona che oramai sta battendo ogni record in materia di sconfitte. Le elezioni sono avvenute, ma il risultato non ha certo migliorato il desiderio italiano di governabilità.



Ci vorranno desiderio di sacrificio personale per il bene di tutti, senso di responsabilità e volontà di prendere decisioni anche a rischio di perdere consenso in futuro. Ci sono statisti nel nostro Parlamento? Lo dimostrino!

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