Quando non è l’anno giusto non c’è niente da fare, la sfiga ti aspetta ad ogni angolo e ti colpisce in svariati modi. Il più semplice e’la cecità arbitrale (non la malafede, per essa ci vuole molta più preparazione), la mediocrità di sei professionisti pagati per vedere e che viceversa non ne fanno una giusta. Questa volta (diciamo da inizio campionato) mostrano una insolita incapacità di vedere episodi a favore di alcune squadre, ad esempio Inter e Palermo. Le due squadre ci mettono molto del loro: il Palermo cambiando allenatori in serie, l’Inter tenendone tutto l’anno uno bravo ma ancora senza l’esperienza per avere idee chiare. Pero com’è possibile non vedere che Dessena fa su Rocchi lanciato a rete un fallo da espulsione e che Pinilla si tuffa in area neanche fosse la Cagnotto? Ugualmente in Palermo-Bologna: cosa voleva l’arbitro per dare un rigore al Palermo? Che rimanessero morti in area? Con questo rimane che il Palermo la partita l’ha buttata da solo con quella ridicola papera del portiere Sorrentino così come quello che e’rimasto dell’Inter, reti come quella sciupata sul palo da Cambiasso gridano vendetta.

Alcune volte anche gli allenatori si fanno prendere dal masochismo che penso latente in ciascuno di noi (particolarmente in Bersani che continua a rifiutare l’occasione, per lui insperata, di apparire uno statista). Altrimenti nessuno potrebbe spiegarsi perché Allegri, arrivato alla partita decisiva per raggiungere il secondo posto, lascia, contro il Napoli, in panchina il Faraone, dando così l’addio all’accesso diretto alla Champions. Lunedì c’e’ Lazio-Juventus ma interessa solo per lo spettacolo che potrebbe darci, al fine della classifica le due squadre non hanno nulla da chiedere:la Juve è già campione e la Lazio in Europa League. In settimana la squadra dei Bauscia affronterà la Maggica in semifinale di Coppa Italia, grande occasione per le due deluse del campionato. Spero non succeda come ai tempi di Lippi quando a Milano arrivò, per la finale di Coppa, la Lazio che partiva in vantaggio avendo vinto a Roma 2-1; sembrava facile vincere 1-0 invece…

Un palo clamoroso di Recoba, le molte assenze nell’Inter e le parate di Ballotta bloccarono la partita sullo 0 a 0. Possiamo pensare al ricorso storico? Sperem de no!

Se anche questa andra’male verra ‘proprio da lanciare a società, allenatore, giocatori il classico incitamento milanese: ande’a da via i ciapp!