Se almeno nel campionato di calcio valesse la meritocrazia, la Fiorentina sarebbe ai preliminari di Champions e il Milan nell’Europa del giovedì. Ma purtroppo, anche nel calcio, ci vuole un poco di fortuna e qualche aiutino è sicuramente gradito. Così i fattori si invertono e al giovedì giocheranno i viola.

Con loro, meritatamente, andrà in Europa l’Udinese che ha strapazzato, a San Siro, i resti di quella che fu una squadra gloriosa e che, dopo la cura Stramaccioni, è diventato un gruppo di cabarettisti mediocri anche nel far ridere. L’unico interista contento al termine di questa annata è Guidolin che ha fatto un finale di campionato splendido, ha dato all’Udinese una capacità di gioco impareggiabile e, una volta di più, ci meravigliamo non abbia mai allenato in una grande piazza. Se pensiamo che una, cosidetta, grande l’ha allenata Stramaccioni…. Dai, non scherziamo! All’Inter serve una rivoluzione con una programmazione intelligente, vanno cambiati dirigenti e allenatore; va presa gente esperta ma, specialmente, capace, che sappia impostare un progetto triennale fondato su giocatori giovani, di livello, che, affiancati dai tre o quattro esperti salvabili, sappiano riportare la squadra ai livelli che competono alla sua grande, e paziente, tifoseria.

Certo la sfiga è stata tanta ma, comunque, i nomi dei giocatori in campo con l’Udinese, se ben indirizzati tatticamente, non possono fare la figura meschina che è scaturita. Dopo 42 secondi, momento del primo gol, già la difesa aveva commesso due errori non riuscendo a rilanciare un pallone che girava in area senza nessuna pressione degli attaccanti friulani.

Se dovessi dare un voto positivo a un giocatore interista non saprei a chi assegnarlo, forse a Kovacic, forse a Pereira che almeno corre, ma, al livello degli altri credo potessero giocare molti fra gli spettatori presenti, mondo femminile compreso. Il campionato passa in archivio: è stato veramente mediocre, con uno spettacolo che, solo pochi anni fa, sarebbe stato destinato alla nostra serie B. Inter, Roma e Palermo sono sicuramente le squadre che più hanno deluso i propri tifosi mentre Fiorentina e Catania le due sorprese più importanti in senso positivo. La Juve ha fatto quello che ci si aspettava.

L’anno prossimo avremo due sorprese: il Sassuolo che, frutto di una grande programmazione, sarà una matricola per la serie A dove, ai quattro derby tradizionali, si aggiungerà quello di Verona. Speriamo di arrivare all’inizio della prossima stagione calcistica con un Paese che abbia una visione più chiara del proprio futuro affinché le nostre famiglie possano sedersi tranquille a tifare per la propria squadra senza avere i problemi che oggi le assillano. Speriamo che i nostri governanti riescano, con un colpo di ala, volare con l’intelligenza fino a definire quanto oramai è difficile non comprendere: senza una federazione europea coesa, politicamente forte, che non si limiti a pensare che con l’unione monetaria si sia fatta l’Europa, non si potrà competere con il resto del mondo e, altro che campionato di calcio, saremo colpevoli del nostro declino!

Non possiamo crederci, siamo un popolo dotato della maggiore cultura al mondo, da sempre capace di superare, con sacrificio, grandi difficoltà, non possiamo essere la generazione che ha preparato un futuro fallimentare per i nostri figli. Forza Italia in una forte Europa! Arrivederci, se lo vorrete, a settembre.