Cosa puoi fare di più se hai sedici giocatori infortunati,se non hai un attaccante che sia uno da schierare, e devi giocare contro un Napoli pimpante che deve assicurarsi il secondo posto in classifica  per non incorrere in preliminari per partecipare alla Champions? L’unico sistema e’ fare come il Governo per la nomina dei sottosegretari:usi il manuale Cencelli. Letta ha centellinato le presenze secondo il peso dei partiti,Strama ha assicurato la rappresentanza di tutte le nazioni all’interno della formazione interista e poi….speriamo che noi ce la caviamo! E, in fondo, dobbiamo dire che l’Inter ,nonostante la netta sconfitta numerica,si e’ben comportata;dopo piu’di 20 partite ha avuto un netto rigore a favore,ma il mefistofelico arbitro Giannoccaro si e’subito spaventato e ne ha regalato uno al Napoli. Va bene così,almeno il Napoli non rischierà di’ perdere un meritato secondo posto a favore di un Milan che, nel 2013,sta facendo uno splendido campionato spinto da una fortuna veramente al di sopra di ogni “decenza”. Contro il Torino, che ora, giustamente, deve guardarsi alle spalle per non trovarsi invischiato nella lotta per la retrocessione, solo errori a ripetizione di Barreto e company hanno permesso ai rossoneri di realizzare, negli ultimi minuti una insperata vittoria.

Chi deve piangere, oltre che sui propri errori,sulle sviste arbitrali, sui pali colpiti, sulla sfacciata fortuna della Roma, e’la Fiorentina che,perdendo con la “maggica” ha buttato alle ortiche la possibile qualificazione alla Champions. Di passaggio,in quanto e’notizia vecchia, annotiamo che la Juve ha vinto il suo ventinovesimo(29)scudetto,non si comprende perché continuino a scrivere trentuno:le regole esistono e vanno rispettate anche se, nel passato, la Juve ha spesso agito con regole ad hoc. Si fa dura in coda per il Palermo(il Pescara e’gia’in B e il Siena lo sarà dopo la prossima partita), deve ricuperare tre punti in tre partite al Genoa,per me e’impossibile.

Ancora poca presenza di spettatori negli stadi. Tutto ha una logica:il nostro campionato e’mediocre,la gente deve fare i conti con prezzi alti in periodo di grave crisi economica,non sarebbe più logico abbassare il costo di ingresso agli stadi e avere più persone che assistono alle partite? Andare allo stadio e’bello solo se si va con gli amici,vedere il calcio non e’come giocare ad un solitario,senza discuterne con altri spettatori e’come mangiare una minestra senza sale. Speriamo che il nuovo Governo, che pare avere una grande buona volonta’,dopo aver risolto problemi ben più importanti nel campo del lavoro,delle disponibilita’economiche alle famiglie,della mancanza di liquidità nelle aziende,cominci a discutere anche delle problematiche dello sport, con focus sul calcio,in quanto momento di svago ma anche di aggregazione sociale.