“Pota scet” quanto è forte la Dea. Esclusa la vittoria buggerata alla Beneamata, ne ha piazzate altre cinque di fila come mai le era successo diventando la seconda squadra della Lombardia (davanti ha solo l’Inter) e avanzando pretese europee. Forza Atalanta ma attenta al Milan. Questi, dimostrando ancora una volta quanto sia importante nel calcio il fattore C, hanno incontrato un Chievo rabberciato cui mancava, per squalifica, l’uomo squadra Rigoni. Ovviamente ne ha fatto sfracelli facendo godere, dopo quasi due mesi, i casciavid accorsi (in pochi e con calma) a San Siro. Ora i tifosi del BBilan vedono la squadra in grande spolvero e vicina a lottare con il Napoli per il terzo posto in Champions: in fondo la matematica dà loro ragione: sono a soli ventidue punti!(sic)

Certo hanno un grandissimo giocatore (potenziale) Balotelli che, se fosse continuo, sarebbe fra i primi cinque worldwide. Speriamo lo diventi per la Nazionale e per rendere meno scialbo il nostro povero campionato. Se l’Atalanta può vincere sei partite consecutive qualche motivo ci sarà. Siamo ad un calcio povero. D’altra parte, nel nostro Paese, l’idea del pauperismo impera. Chi si permette di difendere i propri diritti (spesso proprietà) viene messo al rogo per egoismo. Se sei pensionato e superi i 2000 euro mensili lordi (1100 netti) devi essere punito, hai pagato tutti i contributi per cui stai solo riprendendo ciò che è tuo? Sei un pirla! Hai sempre pagato le imposte e, con sacrificio, hai risparmiato qualcosa per non gravare, nella vecchiaia su altri? Paga il 26% sulla rendita perché se hai risparmiato significa che guadagnavi più del necessario e ora vai punito! E non reclamare perché, ben che ti vada, sarai tacciato di essere uno stronzo che non si cura dei problemi degli altri. Un antico proverbio dice: quando prendi lo stipendio dividilo in tre parti: un terzo per mangiare, un terzo per bere e un terzo da spendere. Perfetto, così non avrai rendite su cui (ri)pagare imposte e, quando non c’è la farai più, qualche Santo (la comunità) provvederà. Se è necessario avere più incassi non nascondiamoci dietro finti contributi di solidarietà ma si abbia il coraggio di abbassare le aliquote per i redditi più bassi e alzarle per i più alti, sarebbe più onesto, alla luce del sole e reale redistribuzione dei redditi. Con altre posizioni diviene difficile inculcare nei giovani l’idea dell’impegno e del sacrificio, ognuno spera tocchi ad altri il farli.

Siccome ritengo il calcio lo specchio della società vediamo come, nel giro  di pochi anni, siamo passati dal Campionato più affascinante al mondo alla tristezza di quello attuale, con squadre sempre arroccate in difesa e vince chi si è tenuto qualche vecchio campione a svernare nel Bel Paese. Questo è successo alla Roma con il Sassuolo, è bastato l’ingresso di Totti per calmare le voglie di riprendersi dei neroverdi ai quali il solito sestetto arbitrale, guidato da Rizzoli, ha negato un evidentissimo rigore. Mi piace il grande Sinisa, allena ottimamente la Samp e si diverte con affermazioni che fanno comprendere come abbia capito cos’è il calcio: un divertimento per chi è in campo e per i tifosi, se viene preso troppo seriamente e come scontro fra fazioni provoca evidenti danni sociali. Grande partita del Napoli che ha dominato, in lungo e in largo, la gobba. Basti dire che Buffon è stato il migliore dei suoi mentre per i partenopei gioco veloce, tutto con passaggi di prima, e spettacolo assicurato da individualità come Insigne che da solo vale il costo del biglietto. Basta, richiamate…

…Stramaccioni! Se l’Inter deve rendersi ridicola è meglio lo faccia con un allenatore che si è creato in casa, così il tutto resta all’interno. Vorrei conoscere, ad uno ad uno, i tifosi che non hanno permesso la vendita di Guarin: tenetevelo sul gobbo! Non è possibile: la Beneamata sta vincendo con il Livorno due a zero, gli avversari sono praticamente la squadra primavera dell’Inter dello scorso anno, si vede che i ragazzini amaranto sono timorosi e allora cosa succede? Ci pensano gli spaesati pseudo campioni nerazzurri a regalare un bel pareggio alla terzultima in classifica. Ci scommetto, anche quest’anno il Milan arriverà prima dei bauscia.