Seduto all’ombra sulla bellissima spiaggia toscana di San Vincenzo, si ha il tempo per riflettere su molti avvenimenti in tutti i campi, che fanno comprendere come il mondo si sia rovesciato e l’Italia, con tutta l’Europa, sia stata spinta nella parte di globo più sfigata. Le file di ombrelloni sono diminuite e la dicitura “completo” non si vede più su nessun bagno, albergo o pensione. Si sentono i discorsi da spiaggia e non sono gli stessi dei tempi migliori: ora si sente di figli che si arrabattano per cercare un posto di lavoro, di gente che spera nella pensione, nessuno parla più di politica e poco di calcio. Sono aumentati i neonati, questo mi fa pensare che la gente esca meno la sera! Continuano ad aumentare i ristoranti e le pizzerie da asporto, anche se spesso c’è l’indicazione “nuova gestione”. Spesso la nuova gestione è condotta da cinesi che propinano cibo, vestiti o altre merci a prezzo bassissimo ma che, normalmente, neanche valgono tale prezzo. Oramai cinesi e tawainesi imperano. Nel mondo dei produttori di macchine, in particolare utensili, stanno facendo razzia di marchi e aziende italiane ed europee. Tutta tecnologia che passa a loro lasciando all’Europa un futuro non certo prospero anche se, speriamo, dignitoso. Però il nostro continente è spesso in prima linea quando c’è da essere più realisti del re, imponendo embarghi da autocastrazione ai pochi paesi che potrebbero assorbire il nostro export. Noi partecipiamo con solerzia se dobbiamo limitarci nell’esportare in Russia o Iran, corriamo a imporre la democrazia (sic) in Iraq o Libia con quali vantaggi? Peggioramento delle condizioni di vita dei democraticizzati, aumento dei costi delle materie prime, in particolare per l’Italia, minor competitività delle nostre aziende. Fortunatamente nel nostro Paese esiste ancora una volontà di fare impresa e competere che, talvolta, rasenta la follia. Molte persone si mettono in gioco addossandosi rischi che nessun altro al mondo assumerebbe. Questo nonostante la nostra burocrazia – qualcuno dovrà avvertirla che il mondo è cambiato – continui imperterrita a porre ostacoli passo dopo passo. Anche la politica deve darsi una sveglia! Vanno presi provvedimenti per l’economia, per le imprese, per le famiglie. Sotto gli ombrelloni non sento nessun interesse per la riforma elettorale o per il nuovo Senato, la gente parla di problemi immediati, di difficoltà economiche, di lavoro che non c’è, di pensioni che (se arriveranno) accompagneranno il beneficiato per pochissimo tempo.
Con tutto ciò, un pochino si parla anche di calcio e dei risultati di campagne acquisti fatte con le pezze al culo: prestiti, riscatti gratuiti, scambi di figurine per apporre plusvalenze in bilanci societari oramai magrissimi. I mecenati sono spariti e comincio a pensare che Roma e Inter abbiano anticipato i tempi su quello che dovrà essere il nostro calcio nel futuro.



Le squadre dovranno avere la capacità di autogestirsi forti dell’operato di veri manager e non di pseudo dirigenti come lo sono spesso gli ex calciatori seduti dietro la scrivania. Se fino a pochi giorni fa inseguivi un pallone in mutande come fai a divenire improvvisamente un gestore di una azienda quale è una squadra di calcio? Fa veramente sconcerto lo scontro fra Tavecchio e Albertini per la presidenza della FIGC. Uno parla ante collegamento cervello-bocca, l’altro ha un curriculum di due parole: ex calciatore. In Italia vivono sessanta milioni di persone, possibile non ci sia niente di meglio?
Sul mercato, al momento, si è comportata bene l’Inter. Ausilio ha mostrato di essere una persona capace. M’Vila, Medel, Dodò, Vidic e Osvaldo sono ottimi completamenti alla squadra che ora potrà decisamente puntare alla vittoria nell’Europa League e ad entrare in Champions. Io avrei fatto cassa vendendo Handanovic e lanciando Di Gennaro ma si vede che chi conta la pensa diversamente. La Juventus è sempre la favorita, ma alla fine cederà Vidal o Pogba e questo darà modo alla Roma di avvicinarla molto e al Napoli un poco. Se ne è andato il Mourinho dei poveri da “casa gobbi”, speriamo di non trovarcelo in Nazionale, sarebbe una tragedia. Lì serve un selezionatore, non un allenatore! In “casa Milan” non si riesce a capire bene dove si voglia arrivare: Inzaghi è il fratellino di Stramaccioni (che vedrete farà bene a Udine) e l’unico giocatore appetibile, Balotelli, non lo vuole nessuno per motivi, penso, caratteriali. E qui nasce la domanda: con che soldi si farà la campagna acquisti? O li mette il Berlusca o nisba. L’acquisto di abbonamenti al campionato va a rilento anche perché si sono mantenuti i prezzi di quando le nostre squadre dominavano il mondo mentre ora dobbiamo esaltarci per l’acquisto, spesso, di vecchie glorie. Ripeto,il calcio rispecchia la società e, in questo momento, la cinghia dobbiamo tirarla un po’ tutti.
Poi ricupereremo, siamo capaci di grandi imprese come il ricupero della Concordia, battiamo tutti in Francia con Nibali. Cercate sui social Media la musica di Emotion 2015 per promuovere la Emo, la più grande esposizione al mondo della macchina che fa le macchine e che produce se stessa. cioè la macchina utensile, che si terrà a Fiera Milano nell’ottobre 2015: va a collegare il genio tecnologico nazionale alla nostra irraggiungibile cultura nel campo artistico, letterario e, in questo caso, musicale. Un popolo che sa esprimere questa eccellenza musicale non può che esplicitare eccellenza anche nelle tecnologie di cui le macchine utensili rappresentano una delle mete più elevate.

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