Il campionato quest’anno appare proprio molto equilibrato. Appena una squadra alza la testa, zac qualcuno gliela taglia. Guardate Fiorentina e Lazio: una era spavaldamente in testa e l’altra -l’aquila dotata- in formidabile recupero. È bastato incontrare un Sassuolo in buona forma e la Lazio ha dovuto soccombere così come i Viola sul però ben più difficile campo del Napoli. Siamo sempre al medesimo punto: Juve, Roma e Napoli rimangono le più forti, ma non con il distacco degli ultimi anni, le altre si alternano nella speranza di avvicinarle, sono dei buoni sparring partner.
Somigliano un poco alle minoranze, che poi c’è difficoltà a ben individuarle, in Parlamento. Minacciano sfracelli, distinzioni, pericoli per il Governo che, alla fine, procede spedito senza intoppi e dobbiamo ammettere non male, sia per le imprese che per le persone; forse qualche protezione in più alle famiglie tradizionali andrebbe assicurata, questa può essere l’unica pecca della legge di stabilità. Ottima la rete di Pellissier a riportare in pareggio, provvisorio, il Chievo con il Genoa. Questo a dimostrazione che il merito è scollegato dall’età (Cicero pro domo Mea), ci sono ottimi giovani e ragazzi pirla, così come anziani in gamba e altri un poco rinco.
Chi non gira è il Milan. A Milano ottima (macchine utensili), pregevole Expo ma casciavid pietosi. Contro un Torino con più titolari assenti che in campo, nonostante una rete regalata dalla difesa del toro, si è fatto ricuperare e continua così a viaggiare nella parte destra della classifica. Obiettivamente è una squadra malcostruita, con un allenatore che si intestardisce a preferire in difesa chiunque a Mexes, un centrocampo senza fantasia ed un attacco che, se fosse sorretto, con Bonaventura e Bocca qualcosa potrebbe combinarlo, ma mai arrivano davanti palle giocabili: sarà una stagione di sofferenze. Sta dando buona impressione il…
…Frosinone che ha asfaltato la Samp mentre una Dea vogliosa ha dichiarato, se ancora necessario, i limiti del Carpi. Bologna è divenuta terra di conquista per tutte le avversarie e nell’occasione, perdendo con il Palermo, ha salvato Iachini dall’esonero mettendo nei guai il proprio trainer.
Partite abbastanza noiose anche se tatticamente tutte ben studiate, in alcuni momenti mi pareva di presenziare a convegni ove, come spesso avviene, parlano professori universitari, presidenti di banche, ex ministri ed altro che, pur dicendo cose intelligenti, le raccontano con una passione e verve che conciliano molto il sonno. Loffio anche il derby d’Italia con una Gobba più squadra e i bauscia con migliori solisti tipo Jo-Jo che, nel primo tempo, ha fatto ammonire mezza Juve. Mancini ha schierato un centrocampo molto solido con Brozkvic, Medel e Melo che facendo cerniera hanno impedito ai bianconeri di sviluppare gioco. La Juve era al completo ma la mancanza di Vidal e Tevez si sente enormemente, senza loro Pogba è un giocatore qualunque.
Mi sono apparse due squadre al momento inferiori a Roma e Napoli ma, come si suol dire, il campionato è lungo e non potranno peggiorare. Il pari, si è capito nel secondo tempo, andava bene ad entrambe, avevano una fifa enorme di perdere. Un palo ciascuno, tanto per giustificare agli spettatori il pagamento del biglietto. Dai accontentiamoci, il nostro campionato butta così.