Grande Expo, immenso Bocelli e inaugurazione all’italiana cioè di classe superiore. Non sono certo i coglio-neri, fra i quali molti stranieri colti armati il giorno precedente e, non capisco perché, non rispediti a casa senza particolari riguardi, che al pomeriggio della giornata inaugurale hanno approfittato dello scarso intuito di chi organizza, e di chi li permette, cortei anti expo (perché?) per mettere a ferro e fuoco intere zone della nostra Milano, a inficiare questo grande successo della capitale economica italiana. Oggi tutti ci sentiamo cittadini milanesi ed organizzatori di EXPO Milano 2015!!

I coglio-neri debbono avere la giusta punizione, specialmente economica! Berlusconi ha dichiarato che potrebbe tenersi il 51% dell’AC Milan, cerca un acquirente o un donatore di sangue? Se trova un tipo che mette soldi senza voler comandare sarà molto bravo, però in tal caso dubiterei sulle capacità intellettive del socio sia esso Bee o Lee. Solito, direi scontato, flop dell’Inter in casa con il Chievo. Oramai lo sa anche l’allenatore della Salus di Gerenzano: la squadra dei bauscia non sa impostare il gioco, basta difendersi in undici e se il tuo portiere non papereggia e magari hai anche un po’ di sederuccio, il pareggino te lo porti a casa. Dopo questa giornata per la Beneamata l’Europa è svanita. La squadra ha dominato ma con un gioco raffazzonato, azioni casuali ed errori in fase di conclusione da schiaffoni. Icardi ha centrato un palo da pochi metri e l’ingresso di Kovacic ha dato maggiore velocità al centrocampo. Però oggi Poldi e Shaqiri parevano in campo per caso e, quando è capitata loro l’occasione per bucare i veneti, manco la porta hanno centrato.

Ha ripreso a vincere la Roma, è bastato schierare la squadra con un attaccante puro e pensionare il Pupone per battere un combattivo Genoa riconquistando il secondo posto in classifica. In ciò è stata facilitata dalla Lazio che, presa a pallonate da una buona Atalanta, è riuscita a ricuperare solo nel finale. La giornata è stata favorevole alla Fiorentina che battendo il rassegnato Cesena si è quasi assicurata l’Europa League. Certo questo campionato, che si gioca tutti i giorni della settimana, ti fa perdere il senso della festa che invece dava l’aspettare la domenica quando tutte (o quasi tutte) le partite erano alla stessa ora, e alla fine nei bar si discuteva dei risultati, della Juve che aveva avuto aiuti arbitrali e della sfiga della propria squadra. Ora una vince al sabato, la rivale perde alla domenica o al lunedì, si discute senza confronto, non dà soddisfazione. Meno male che…

…il Milan c’è. Però se perde di sera come a Udine e Napoli che fai? Corri al bar a discuterne a mezzanotte? Se la Juve gioca al sabato ti tocca aspettare l’apertura dell’ufficio al lunedì mattino per affrontare una discussione, nel frattempo l’adrenalina si è abbassata e lo scontro diventa forzato e moscio. Stavamo parlando dei casciavid. Dopo pochi secondi espulso Di Sciglio e rigore fallito da Higuin. Questo ha rinvigorito moralmente il Milan e giustificato un catenaccione tipo il secondo tempo del derby. L’arbitro ha ritenuto, solo lui, che non ci fosse un enorme rigore su Gabbiadini e così i partenopei, che in quanto a ciapa’no sono peggio dei neroazzurri, hanno dovuto aspettare settanta minuti per non essere definitivamente esclusi dall’ultimo appello per la Champions. Poi è stata goleada. Speriamo non sia avvenuta in mondovisione per gli schermi accesi nei padiglioni dell’Expo. Ma proprio quest’anno Milano doveva presentare due squadre così scadenti? Pensare che il prossimo anno la finale della Champions sarà a San Siro!

Mi stavo dimenticando:i Gobbi hanno vinto il campionato: dov’è la novità? L’unica soddisfazione è che la Juventus ha vinto con un allenatore serio, che non fa tanto casino come il Mourinho dei poveri e che, pensate, i milanisti hanno buttato come un ferravecchio. I bianconeri vanno a giocarsi un pezzo di Champions con il Real Madrid: auguroni! Napoli e Fiorentina si batteranno nell’Europa League: in bocca al lupo! Sembra in dirittura di arrivo la maratona della nuova legge elettorale. Non è il massimo ma chiuso questo capitolo spero si parli di economia. Renzi sembra farcela però deve sempre ricordarsi di Dorando Petri, occhi aperti!