Ci hanno messo dieci minuti le gobbentruppen per ristabilire chi comanda in campionato. Complice una difesa sampdoriana sbadata, i bianconeri hanno iniziato la partita con un immediato 2-0; poi è stato un buon allenamento. Il Milan, dopo tre giorni di gloria esagerata, è ritornato alla dimensione che compete al suo attuale blasone: buona squadra da sesto posto. I giovani, si sa, partono fortissimi sulle ali dell’entusiasmo per due/tre partite poi, o sono campioni, e nei casciavid non ne vedo, o ritornano nella normalità che li può qualificare come buoni giocatori ma che non faranno mai la differenza.
La sconfitta col Genoa, sicuramente esagerata nel punteggio, è comunque il risultato di una partita giocata dai milanesi con troppa sufficienza; la vittoria con la Juve aveva sconvolto un poco la testa di molti rossoneri. Purtroppo continua il martirio dell’Italia centrale: anche durante Pescara-Atalanta partita sospesa per alcuni minuti per scossa di terremoto. Per fortuna tutti gli spettatori sono rimasti tranquilli, non voglio pensare cosa sarebbe successo se si fossero fatti prendere dalla paura e fossero scappati dallo stadio. Purtroppo è un momento terribile per molti nostri connazionali ai quali, oltre che esprimere solidarietà, dobbiamo anche far sentire il nostro aiuto con fatti concreti.
Cosa dire dei bauscia? Hanno obiettivamente giocato bene, magari un po’ lenti, ma sicuramente meritavano i tre punti. Certo che se la società non si fa sentire in Lega il vincere diventa difficile: sei arbitri in campo e nessuno vede che, sul colpo di testa di Brozovic a un metro dalla porta, Moretti salva con il braccio? Già Il Toro aveva pareggiato per un intervento pazzesco di Murillo sul compagno Ansaldi che, tranquillamente, stava passando la palla al proprio portiere, se poi ci si mettono anche gli arbitri non si può più nemmeno incavolarsi con FdB al quale auguriamo un roseo futuro con un’altra squadra. Per fortuna ci ha pensato il grande Maurito con una rete fantastica che nessuno ha potuto annullare.
Grande sofferenza per il Napoli che riesce a domare l’Empoli con enorme difficoltà. D’altra parte non si può finalizzare il gioco senza una vera punta; ha segnato Mertens che è il sostituto di Gabbiadini che, a sua volta, sostituisce Milik. Questo fa capire come sia difficile per i partenopei mantenere le posizioni di testa. Si è spaventata la Maggica col Sassuolo ma, una volta raggiunto il pareggio, ha giocato come il gatto con il topo. Troppa differenza fra le due compagini e Dzeko spettacoloso. Così come enorme la distanza di gioco fra Lazio e Cagliari la cui difesa ha commesso tutti gli errori possibili e anche quelli inimmaginabili. Le grandi hanno vinto tutte per cui una giornata di transizione; l’Inter non ha perso, anzi vinto, e questa è gia una notizia.