Che differenza fra le due milanesi! L’Inter strapazza il Chievo, rilancia Ranocchia e balza in testa alla classifica, i casciavit si prendono l’onore di far fare il primo punto nella massima serie al Benevento e si aggirano, intristiti, nel pantano delle squadre minori. Hanno cambiato l’allenatore ma non si è visto alcun miglioramento. Ringhio ha incattivito la squadra che è rimasta in dieci e ha subito la rete del pareggio dal portiere – sì, dal portiere – beneventano. Non c’è altro da aggiungere, dalle stelle di Agosto alle stalle natalizie. I bauscia si sono invece sbarazzati dei volitivi clivensi e si apprestano ad affrontare le insidie dello Stadium con due risultati possibili: eventuale peana per la vittoria, ottimo risultato anche il pareggio. Perisic si è conquistato orecchie e coda degli avversari con tre reti, Icardi ottimo capitano e tutti in perfetta forma. Scontro fra titani alla prossima giornata.

JUVENTUS CINICA, IL NAPOLI FRENA

La Champions si avvicina. I Gobbi hanno fatto una partita da provincialotti con un secondo tempo orribile ma hanno vinto, gloria a loro. Il Napoli ha attaccato con il solito gioco. Lo praticano a memoria ma oramai lo conoscono tutti e non riescono ad aggiungere idee. Senza fantasia non puoi pensare di giocare sempre all’attacco, meglio impostare la partita come ha fatto la Juve; fare, calcisticamente, una prova pietosa ma vincere. Conta il risultato, il resto sono le classiche palle di frate Giulio. Più i tifosi napoletani fischiano Higuain e più lui segna, più il Napoli va avanti all’arma bianca e più la Juve ha occasioni per segnare in contropiede. Sarri è “monogiochista”, Allegri ha inventato un 4-2-3-1 quasi 4-4-1-1 votato alla difesa e gli ha sconvolto i piani. I gobbi vinceranno lo scudetto? E’ molto possibile.

ROMA SUL VELLUTO

La Maggica ha preso a calci nel sedere la povera Ars et Labor di Ferrara rimasta in 10 dopo pochi minuti. Ha ripreso a segnare Dzeko e tutto l’incontro è vissuto nell’attesa delle reti romane. Come è possibile che la Spal giochi in serie A? È la dimostrazione della debolezza del nostro campionato. Nella massima serie non possono esserci più di 16/18 squadre.

DALLA CINA…

Sto scrivendo da Pechino dove si è svolto, con grande successo, il primo Forum sino/italiano della macchina utensile. Grande presenza di aziende cinesi produttrici di macchine e di utilizzatori: l’incontro ha mostrato l’apprezzamento dei locali in riferimento alla macchina utensile italiana. Essi ne riconoscono la complementarietà con la loro produzione e la necessità cinese di avere disponibile, con acquisti o partenariato, la tecnologia delle nostre macchine per poter sviluppare i loro ambiziosi progetti. A suggello di quanto espresso sono stati sottoscritti impegni di reale collaborazione e scambio di informazioni fra il Politecnico di Milano, il corrispondente cinese e le organizzazioni italiana (Ucimu) e cinese (Cmtba) dei produttori che stanno alla base dello sviluppo industriale.

Quanto sopra è fondamentale in una Cina che Xi Jinping sta mirando a inserire sempre più fra le potenze militari-economiche del mondo partendo dalla comprensione, altresì, di dare risposte, a suo parere tramite una maggiore “presenza” del Partito ritenuto l’unico che possa farlo, alle  istanze della società, oggi definibile tecnologica e moderna, che vuole raggiungere il tenore di vita, in particolare nel campo dell’ambiente e della salute, dei paesi del più evoluti del mondo. La Cina vuole passare da società moderatamente prospera (2020) a leader mondiale (2050). Stesso periodo che potrebbe utilizzare l’Inter per vincere prima il campionato e poi, di nuovo, la Champions League..