C’è voluta un’ora perché la luna cominciasse a splendere sullo stadio di Napoli. Quando il pubblico cominciava a temere che la difesa del Genoa fosse impenetrabile, una ciabattata di Zielinski ha distrutto il fortino rossoblu e permesso ai partenopei di mantenere la posizione in classifica e, specialmente, di prepararsi adeguatamente grintosi allo scontro di Champions con il Real. Ce la faranno? Io penso sia possibile. La squadra gioca calcio a memoria e di ottima fattura, solo la difesa talvolta ballicchia; c’è da dire che anche quella dei blancos non è immune da pecche. Speriamo; ADL ha preparato una buona squadra facendo ottimi investimenti.
A proposito di questi ultimi, il convegno 4.0 organizzato da Ucimu ha visto la presenza di quasi 350 persone in sala e più di 600 collegate via streaming. Se non è voglia di investire questa allora cosa è? È la stessa buona volontà che hanno mostrato i bauscia contro un Empoli, con una ventina di tifosi al seguito, venuto a Milano più per ammirare la città e lo stadio che per giocare a calcio. L’Inter ha dominato per novanta minuti gestendo con grande abilità il centrocampo, dove Gagliardini e Kondogbia migliorano ad ogni partita. Bene Ed Eder e ottima l’idea della difesa a quattro in fase difensiva e a tre in fase offensiva; Il portiere empolese, dal cognome tipo codice fiscale, è parso avercela con Gagliardini e specialmente,possedere un lato B da Mister Mondo. Gli ha parato tre splendide conclusioni che, se tentasse altre cento volte, non riuscirebbe mai a fermare.
L’unica sorpresa dell’anno è l’Atalanta che continua a macinare gioco e mietere punti: arriverà in Europa League con l’Inter mentre i casciavit lotteranno con la Lazio per l’ultimo strapuntino anche se non va trascurata la Fiorentina, che dà talvolta segnali di grande squadra. Le manca però continuità, l’Udinese ha ceduto a Firenze perché non avendo più scopi in questo campionato si è scansata. Tutto è pressoché deciso: scudetto ai Gobbi poi Maggica e Ciucci in Champions mentre Palermo, Crotone e Pescara daranno l’addio alla massima serie. Non ci vuole il mago Otelma per tali previsioni. Una grande noia incombe sul campionato, praticamente si conosce già il finale del film.
Bellissimo rivedere Rombodituono Giggi Rivva premiato; è stato sicuramente il calciatore italiano più determinante nel dopoguerra. Cagliari-Juve 0-2: appena iniziata, una spinta in area di Alex Sandro al giocatore sardo che lo aveva anticipato non viene punita con il giusto penalty. Normale. Poi i rossoblu che hanno per tutta il primo tempo giocato ad un ritmo infernale. alla prima disattenzione sono stati puniti dal solito Higuain. Seconda metà dell’incontro noiosa, con un Cagliari frustrato per aver chiuso i primi 45 minuti immeritatamente in svantaggio, e i Gobbi con nessuna voglia di forzare. Meglio risparmiarsi per i prossimi impegnativi incontri.
Continua a rimanere aperta una minuscola parvenza di lotta per lo scudetto. Infatti la Maggica non ha avuto difficoltà a tenere il passo dei bianconeri contro il solito Crotone che corre, è messo bene in campo e ha una rosa giocatori buona per il centroclassifica sì, ma quella di Serie B. Dzeko, quest’anno, sbaglia i rigori ma ad ogni partita il suo golleto lo piazza; Nainggolan è una furia, mai stato forte come in questo periodo. Si è dichiarato decisamente non propriamente juventino, ha perso, in questo pareggiando dallo spiritosissimo fratello del famoso Lapo, un’occasione per starsene in cesta. Lazio e Milan giocheranno il posticipo feriale: se tutto andrà normalmente vincerà la Lazio, se Montella capirà di dover chiudersi in difesa e sperare, vincerà il Milan; se vogliono fare un favore alle concorrenti per l’Europa sarà pareggio. Andrebbe proprio bene!