Stavolta San Gennaro lo scioglimento l’ha fatto della Maggica. Dopo gli inni per la vittoria a San Siro, la squadra pietrina si è sciolta come neve al sole nello scontro, per la piazza d’onore in classifica, contro gli azzurri di Sarri. Nainggolan, dopo le imprese milanesi, è rimasto solo Nain… I partenopei hanno vinto con merito anche per l’impegno di Spalletti nel ritoccare una squadra che, contro i bauscia, era apparsa irresistibile: lasciare Salah e Bruno Peres in panchina, in un incontro così delicato, è stata una cavolata tremenda. Appena li ha messi in campo è cambiata la gara e la Roma ha rischiato il pareggio. Ma vada alla Juve!
A proposito di scioglimenti: leggo che è iniziata la procedura per chiudere entro fine mese NCD. Perché così tanto tempo? Saranno dieci persone, basta darsi la mano e augurarsi “in bocca al lupo” e “si salvi chi può”… Un paio di vaffa ai più facinorosi e… see you. Arrivederci anche al Milan in Champions: con un tafanario come quello visto anche con il Chievo i casciavit potrebbero arrivarci. È stampata negli occhi di tutti l’immagine del clivense Cacciatori che, a due metri dalla porta libera, spara la palla sulla traversa: ai rossoneri l’arbitro ha concesso due rigori, uno sbagliato e uno per chiudere l’incontro. Ne ha concesso anche uno ai veneti: i tre penalty, a mio parere, erano inesistenti. Il Chievo, prima della seconda rete di Bacca, ha fatto tremare Donnarumma e compagni; possiamo dire che il Milan, ancora beffato dal mancato closing con i misteriosi cinesi, lascia l’Asia e rientra in Europa.
Meraviglia scrivere che la Fiorentina è riuscita a inchiodare l’Atalanta sullo 0 a 0: a inizio campionato si pensava il contrario. La Dea ha dominato gran parte dell’incontro e solo la poca cattiveria di Petagna, per il resto ottimo, non le ha assicurato una meritata vittoria. La prossima giornata porterà i bergamaschi al Meazza contro la Beneamata: per i bauscia sarà l’ultima chiamata per l’Europa e non sarà facile. Gli uomini di Gasperini corrono, sono ben schierati in campo e hanno uno Spinazzola che merita la nazionale, troppo forte! Sicuramente sarà una bella partita fra due grandi squadre. L
L’Inter ha mostrato di esserlo a Cagliari dove ha affrontato gli isolani con il piglio dello squadrone che non ha nessuna paura e al quale la vittoria è dovuta: splendida partita di Banega che ha mostrato il suo reale valore, di Perisic bigoleador di giornata, ottimo Icardi anche come assist man e prima rete in serie A di Gagliardini, che festeggia mimando il “menamento” della polenta come si addice ad un pota, pota di classe. Sarà Champions? Possibile. Più facile pensare che l’Inter vada nell’Europa delle grandi che credere che la Juve abbia pareggiato a Udine.
I Gobbi stavano anche perdendo: hanno preso sottogamba la squadra friulana che ha trovato nella coppia Buffon-Bonucci degli alleati per passare in vantaggio. I torinesi parevano allenarsiì, non avevano la solita grinta; speriamo l’abbiano tenuta per esprimerla venerdì prossimo nell’anticipo con quella squadra di Milano che aspetta gli acquirenti cinesi, finora invano.
Grande Belotti! A venti minuti dalla fine il Toro perdeva in casa con il Palermo. Si è svegliato il Gallo e in dieci minuti ha sparato tre chicchirichì. La Lazio ha fatto il suo compitino a Bologna: c’è troppa differenza fra le prime sei e le altre. L’accesso alle Coppe si definirà negli scontri diretti. È un campionato con poca suspence; desta interesse la lotta fra i cannonieri del campionato, in sei hanno fatto almeno 16 reti e – importante – due sono italiani: Belotti e Immobile. Il Presidente Gentiloni ha definito il suo Governo “rassicurante”: è vero! Di ciò convinti noi “stiamo sereni” e aspettiamo la prossima giornata di campionato.