C’è voluta la settimana Santa per realizzare il miracolo: i casciavit sono salvi. Pare che un gruppo di sconosciuti cinesi siano andati in soccorso di quello che fu un glorioso team calcistico e, al grido di “fozza Mila”, voglia ripetere le gesta del passato. Non sarà semplice: ora in Champions giocano anche le squadre inglesi ed è difficile che la finale sia contro lo Steaua Bucarest. Da giovedì scorso le milanesi sono entrambe proprietà dei cinesi: questi vorranno sfruttarne i brand per promuovere le loro attività in Italia e nel mondo.

Un po’ di investimenti e tanti ritorni; non sono certo calati nel Bel Paese per “mettere il perizoma ai tori da monta”, metaforizzerebbe Bersani. State quieti, casciavit, al quia che se potuto aveste capir tutto mestier non era divenir cineseria. Con questa ispirazione alighieriana vorrei si comprendesse che se il Milan fosse uno squadrone, come credono i milanisti dopo ogni vittoria, mai sarebbe stato venduto ai cinesi. Sorpasso ai nerazzurri, closing, pagine di giornali piene di rossonero poi, arrivati al dunque, la settimana si chiude con un pareggino strappato quando già le squadre erano negli spogliatoi.

Pioli ha schierato bene la squadra, fatto sfogare l’avversario  quasi fosse un maialino da ingrassare, e poi zac, matado. A quel punto pareva certo: Inter campione di Milano per la gloria dei bauscia, e festeggiamento pasquale con pranzo a base di costine alla diavola. Il Milan, è giusto affermarlo, non si è battuto male, ma è anche corretto dire che, se le due cinomilanesi giocassero con uguale concentrazione, la differenza sarebbe enorme. Però l’Inter è pazza, il Milan quest’anno non molla mai e le partite, per i diavoli, durano fino a 97 minuti. Si dirà: era successo anche in Juve-Milan a sfavore dei rossoneri. Ma contro i gobbi è normale. Per cui pareggio sia e si passi tutti la Santa Pasqua pensando a quello che avrebbe potuto essere. D’altra parte nel calcio il lato B e’un elemento fondamentale, il Milan lo ha e giustamente ne approfitta.

C’è stato un momento della giornata decisivo: splendida rete dei Gobbi e subito la Maggica è andata sotto con la Dea. Campionato completamente finito? O forse la Roma, memore di quanto successo all’Inter dopo la vittoria con l’Atalanta, si è rifiutata di vincere? Però i bergamaschi hanno attuato un pressing asfissiante a tutto campo e la Roma ha fatto di tutto per raddoppiare, naturalmente a favore dell’Atalanta. Poi cazziata di Spalletti nell’intervallo, la Roma si è presentata con un piglio e una grinta completamente differente da quella espressa nel primo tempo.

Pareggio e continuo attacco fino all’ultimo ma, rien à faire, la Juve è andata: per lo scudetto è proprio finita. Nulla è cambiato per l’Europa dei piccoli, hanno pareggiato tutte: ce la faranno Inter e Milan? Penso positivo. Non conteggio la Fiorentina che, probabilmente, ha assicurato la salvezza all’Empoli lasciando che vincesse nella città di Renzi. Ininfluente il risultato di Napoli: non rimane che augurare a tutti una Santa Pasqua di pace e serenità.