Niente da fare, le gobbentruppen sono incontenibili. Il povero Napoli si è arrischiato, dopo aver colpito un palo, a passare in vantaggio. Non l’avesse mai fatto: i bianconeri, incavolati da pazzi e guidati da un Ronaldo in buona giornata, si sono riversati nella metà campo dei ciucci rintronandoli. CR7 non ha segnato ma ha creato le basi per la doppietta di Mandzukic, l’uomo in più della Juve. Poi, con l’espulsione di Mario Rui e quella mancata di Bonucci, non c’è stata più partita. Lo scudetto è assegnato, otto di fila. Mi viene un pensiero che non c’entra niente, ma mi fa divertire riflettendo sul futuro immediato. Avendo ora, con il reddito di cittadinanza, sconfitta la povertà, cosa diverranno le mense dei poveri? Verranno trasformate in ristoranti? Bisognerà poi organizzare il tempo libero per i fruitori di reddito in attesa che trovino occupazione. Andranno rilanciati gli investimenti in costruzioni per permettere loro di riunirsi e discutere? Discuteranno anche di calcio, per esempio del derby romano. La Maggica all’inizio pareva in difficoltà ma, lasciata sfogare la Lazio – che ha cannato un paio di reti – ha capito di dover saltare il centrocampo, dove appariva più debole, lanciando palloni lunghi a Dzeko che si è assunto il merito di smistarli a dovere, ponendo le basi per una meritata vittoria.

INTER OK CON LAUTARO

Esordio e rete di Lautaro Martinez: con lui la Beneamata ha trovato un attaccante che pare la controfigura di Aguero. Lotta su ogni pallone, sa tenere alta la squadra e smistare al giusto momento la pelota ai compagni. Può sicuramente coesistere con Icardi essendo capace di muoversi su tutto il fronte d’attacco. Per tale motivo, ritengo che i bauscia possano giocare con il 4-4-2 usufruendo del doppio centravanti. Bene il rientro in regia di Borja Valero, purtroppo impresentabile Gagliardini. Anche Candreva ha bisogno di aggiustare la mira, non si possono sbagliare reti che segnerebbe anche mia moglie. I nerazzurri, pur giocando con le seconde linee, non hanno mai avuto problemi con un Cagliari incapace di servire l’unico giocatore valido su cui può contare: Pavoletti. Con questa vittoria l’Inter si è portata nella parte alta della classifica: lotterà fino alla fine con il Napoli per la medaglia d’argento. In serata scontro Sassuolo -Milan. Gli emiliani sono pieni di ex milanisti e il loro presidente, Squinzi, è rossonero sfegatato. A proposito di milanisti: Berlusconi, con il fido Galliani, si è preso il Monza. Si sta specializzando nei tentativi di rilancio. Tenta di farne due di rilanci, contemporaneamente: il Monza e Forza Italia. Più facile rilanciare i brianzoli. Ritorniamo alla serie A. Buon finale di primo tempo del Milan con il Sassuolo. Dopo essersi lasciato schiacciare nella prima parte dell’incontro, i casciavit, presentatisi a Reggio Emilia senza punte di ruolo, hanno cominciato a macinare il loro gioco preferito: il contropiede.

POKER DEL MILAN

Proprio da questa impostazione è nata una ripartenza di Kessié che, percorsa metà campo senza trovare né ostacoli né compagni cui dare la palla, ha sparato poco fuori dall’area un tiro non fortissimo ma sufficiente a battere Consigli. I neroverdi non sono mai apparsi in grado di reagire; avevano già sbagliato con Di Francesco due reti così facili che l’arbitro aveva quasi già indicato il centro del campo. Non potevano dare altro. Infatti, pochi minuti nella ripresa, e Suso coadiuvato da Consigli ha tolto ogni velleità agli squinziani. Non contenti questi si sono buttati in avanti prendendo una giusta tostata, anche se un golletto lo hanno piazzato e, nel finale, creata qualche preoccupazione ad un Milan oramai spompato. Poi, negli ultimissimi secondi, su punizione dal limite altra rete di Suso. L’impressione è che Berardi & c. abbiano preso sottogamba l’incontro, gli ultimi successi hanno fatto loro montare la testa? Chiesa, al centesimo tuffo – si era già allenato lo scorso martedì al Meazza – è riuscito a uccellare l’arbitro, ottenere un rigore fasullo che ha permesso alla Fiorentina di battere l’Aralanta. Un giovane promettente queste cose non le deve fare, va squalificato! Notizia per gli sportivi. A 31 Bimu (bimu.it), Beppe Bergomi presenterà il libro, scritto a quattro mani con Andrea Vitali, dal titolo: Bella zio. Una squadra di calcio è un gruppo da gestire, proprio come un’azienda.