Questa volta spedisco l’angolino da Alagna Valsesia dove, assieme alla incomparabile vista della bellezza del Monte Rosa, seguo lo straripante potere dell’attacco interista nei confronti della difesa “gruviera” dell’Hellas Verona. Non era ancora finito il minuto di silenzio per commemorare il grande Mondo e già Icardi e Perisic avevano fatto doppietta. Bauscia in grande spolvero, squadra corta, palla che si muoveva rapidamente fra i diversi reparti: speriamo possa essere così anche il prossimo mercoledì. Sarebbe un grande derby. Lo scontro con i gialloblù è stato un buon allenamento per i nerazzurri. Vedere Icardi partire verso la rete avversaria dà un innalzamento di adrenalina pari solo a quando mio figlio Mario parte con la tromba ad interpretare Chet Baker. Nel frattempo fumano i cervelli di Salvini e Di Maio impegnati a comprendere come allearsi fregando l’alleato. Il Pd è all’opposizione. Di cosa non si sa, la maggioranza non c’è. Però ai suoi leader piace così: all’opposizione, di chi si vedrà più avanti, è secondario. Intanto la Maggica, alla quale potrebbe mancare per i prossimi incontri Nainggolan, ha rischiato molto a Bologna. I felsinei, passati in vantaggio, davano l’impressione di controllare il risultato. Solo l’ingresso di Dzeko ha permesso ai romanisti di non passare una Pasqua lacrimosa. Però due punti buttati per la corsa alla Champions che io spero potrebbero raggiungere vincendo l’edizione in corso.

LOTTA RETROCESSIONE

Veniamo avvisati del pericolo ci cadano in testa frammenti di un’astronave cinese che ha finito di girare nello spazio Ci diano almeno le istruzioni di comportamento. Come dobbiamo comportarci? Dobbiamo camminare a zig-zag? Tenere gli occhi fissi al cielo? Siamo nella medesima situazione di quando leggiamo “Attenzione possibile caduta massi” cosa possiamo fare se non continuare? Agevole vittoria della Lazio contro il povero Benevento che, nonostante abbia giocato quasi tutto l’incontro in dieci, era riuscito a passare in vantaggio rimontando la prima rete di Immobile apparsa in fuorigioco. I risultati odierni cominciano a dare indicazioni precise anche per le retrocessioni. Dato per scontato l’addio di Benevento e Verona, a rischiare di più è il Crotone. Gioca bene ma non raccoglie punti e ,così facendo, andrà in B fra gli applausi. Bene Atalanta ,Toro e Fiorentina, vittorie meritatissime, mai in dubbio.

HARAKIRI NAPOLI

Harakiri di Sarri a Reggio Emilia. Come sempre, avanti tutti e Sassuolo che in contropiede è passato in vantaggio e rischiato il raddoppio. Non si può pretendere di fare partite d’attacco quando hai il centrocampo che balla. Jorginho è un sopravvalutato, Allan è alla frutta. Per non staccarsi dalla Juve ,ammesso che ci sia ancora la possibilità, gli azzurri napoletani debbono farsi attaccare dagli avversari, almeno nella prima mezz’ora, sperare nelle ripartenze e poi, quando i rivali cominciano a sentire la stanchezza, avanti in massa. Sarri deve capire che il Napoli gioca per vincere lo scudetto e non per far parlare del proprio allenatore come uomo che ha inventato il gioco d’attacco. Ricordo che con tale gioco Sacchi ha vinto un solo campionato, per colpa del Napoli e non per merito. Con la medesima squadra, curando meglio la difesa, Capello, che non aveva mai allenato, ne ha vinti tre consecutivi.

VINCE LA JUVENTUS

Esaltata dal pessimo risultato partenopeo, la Gobba in otto minuti è riuscita a zittire i giovani casciavit che in settimana si erano fatti prendere da “scalmanne “di onnipotenza prenotando decine di palloni da mettere nella rete juventina. Ma quando mai? I bianconeri giocano con Dybala,i milanisti con Suso. La differenza si è vista, alla grande, finché Bonucci non ha piazzato la zampata dell’ex e mandato in crisi i piani torinesi di allenarsi per l’incontro col Real. I rossoneri hanno capito che era serata e,mentalmente, si sono dimenticati del derby. Tutto cio’nonostante, per loro, vincere il campionato di Milano sarebbe un risultato eccezionale e, come tutti sappiamo, spesso gli scontri cittadini vengono intascati dalla squadra più debole.

Finche la Juventus gioca concentrata non ce n’è per nessuno. Forse qualcosa per un Napoli che faccia la partita della vita. Ma dopo la rete subita la concentrazione non c’è più stata e il Milan ha iniziato la ripresa con grande vigore agonistico. Buon per la Juve che nelle punte i rossoneri sono poca cosa altrimenti…Però alla lunga come sempre non c’è stato nulla da fare. I Gobbi non muoiono mai. Alla fine il golletto per vincere lo hanno ricuperato e con esso, probabilmente, il settimo sigillo sul campionato. Poi hanno esagerato, i casciavit non meritavano più di una rete di svantaggio. Ragionando seriamente, non c’era da aspettarsi molto di diverso.

Facendocene una ragione, godiamoci questa Santa Pasqua di Resurrezione pregando il Risorto perché entri nel cuore degli uomini affinché cessino tutti i conflitti che, sparsi in ogni angolo del mondo, producono solo fame, dolore e distruzione, distruggendo il futuro di milioni di persone.