Il cast del film “La bambina che non voleva cantare”, diretto da Costanza Quatriglio

Sabato 1 giugno 2024, in prima serata su Rai 1, alle ore 21,25, verrà trasmesso il film biografico per la TV, prodotto da Rai Fiction nel 2021, dal titolo La bambina che non voleva cantare. Si tratta della storia della cantante Nada, dalla sua infanzia fino al debutto a Sanremo, con soggetto tratto dalla sua autobiografia Il mio cuore umano, mentre la sceneggiatura è scritta da Costanza Quatriglio e Monica Rametta. La regista è Costanza Quatriglio, Nastro d’Argento nel 2013 per il documentario Terramatta e attualmente direttrice artistica del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo. Le musiche di La bambina che non voleva cantare sono di Luca D’Alberto, compositore molto noto soprattutto all’estero, al cui ultimo album Exile, del 2018, ha colaborato anche Tom Smith degli Editors.



Per il ruolo di Nada sono state scelte due attrici: Giulietta Rebeggiani, che impersona la cantante a sette anni, e Tecla Insolia, che la interpreta a 15. Di tutto rilievo il resto del cast di La bambina che non voleva cantare, con Carolina Crescentini, Paolo Calabresi, Paola Minaccioni, Massimo Poggio, Sergio Albelli.



La trama del film La bambina che non voleva cantare: un grande talento e un difficile rapporto con la madre

La storia de La bambina che non voleva cantare parte dal 1961, quando la piccola Nada Malanima vive in Toscana con i genitori, precisamente a Gabbro, in provincia di Livorno. Con loro anche la sorella maggiore Miria e la nonna Mora. Un giorno, accompagnando la sorella in convento, la bambina incontra suor Margherita, che dirige il coro e che rimane colpita dalla sua voce.

In un secondo momento, la mamma Viviana si riprende da una delle sue crisi depressive dopo averla sentita cantare, così chiede al maestro Leonildo di impartire a Nada lezioni di canto. Però lei non vuole e getta la donna nello sconforto. Dispiaciuta per la reazione, Nada decide di cantare Senza fine, impressionando tutti e riprendendo le lezioni di canto che aveva interrotto. Nel 1967 le lezioni proseguono, seppure controvoglia, così come controvoglia invia la richiesta di ammissione a un concorso per voci nuove, dove viene accettata.



Qui vince il primo premio e poi partecipa ad altri concorsi arrivando sempre fra i primi posti. Però è infelice e il malessere porta a una lite con la madre. Dopo una violenta crisi, anche in seguito all’arresto dell’amica Nora per omicidio, Viviana ingerisce molti psicofarmaci e viene ricoverata in ospedale. Gino, padre di Nada, conforta la figlia che si sente colpevole di tutto e l’accompagna dalla madre, che poco dopo viene dimessa.

Ancora un balzo nel tempo e siamo a Sanremo nel 1969, dove la quindicenne Nada viene invitata, conosce Gerry Manzoli, che diventerà il marito alcuni anni dopo. Si esibisce con Ma che freddo fa e riscuote un grande consenso. Il film termina con uno spezzone della vera esibizione della cantante.