La banda degli onesti sarà trasmesso su Rai 3 oggi, sabato 8 domenica 2021, a partire dalle ore 14.30. La commedia italiana fu diretta da Camillo Mastrocinque. La pellicola è distribuita da Regionale Momi-Caiano – AB Video – Azzurra Home Video – Formula Home Video e prodotta da Isidoro Broggi e Renato Libassi per la D.D.L.. Il film è del 1956 e nel cast abbiamo Totò, Peppino de Filippo, Giacomo Furia e Luigi Pavese. Il regista già aveva diretto Totò in altre pellicole – Toto, Peppino e la malafemmina, Tototruffa 62, Totò Peppino e i fuorilegge -.
La banda degli onesti, la trama del film
Voltiamo pagina verso la trama de La banda degli onesti. Antonio Bonocore (Totò) è un portiere di uno stabile che porta con sé un grande segreto, prima di morire un ex dipendente della zecca gli affida un clichè sottratto alla zecca e utile per la produzione di banconote da dieci mila lire, sul punto di morte si fa promettere dal portiere che alla prima occasione utile butterà lo stampo nel Tevere. Attratto dalla possibilità di poter fare soldi facilmente, conserva il clichè e insieme a due suoi amici, il tipografo Lo Turco e l’imbianchino Cardoni escogita il piano di stampare banconote. Antonio è talmente povero che per rpocurarsi la banconota da diecimila lire da usare come modello, deve vendersi il suo cappotto.
Il suo sacrificio viene subito compensato quando con la prima banconota stampata va a comprare una scatola di cerini in una tabaccheria. La fabbricazione delle banconote prosegue la notte nella tipografia di Lo Turco, tutti e tre sono soddisfatti perché finalmente possono esaudire qualche desiderio. Ma un evento inaspettato rompe i piani dei tre amici: il figlio di Antonio, guardia di finanza, gli viene assegnato il compito di scovare i falsari e viene trasferito a Roma.
Quando dal figlio viene a sapere che i finanzieri sono alla ricerca di una banda di falsari, Antonio decide di smettere di fabbricare banconote e liberarsi delle banconote false. Per non compromettere la carriera del figlio pensa di costituirsi, ma poi apprende che la banda d ifalsari è stata arrestata e che il biglietto da diecimila lire che ha cambiato in tabaccheria era vero, ottenuto dalla vendita dell’orologio. Felice della notizia corre ad avvisare i suoi amici, che per paura non avevano mai speso un centesimo, così senza ripensamenti si liberano delle banconote false.