Una panoramica interessante su La campionessa Ride like a girl ce la fa MoviePlayer.it che specifica: “Il film è stato accolto dalla critica con buone considerazioni. Il pubblico su Imdb lo valuta 7 su 10, mentre su Rotten Tomatoes il punteggio è di 68% su 100%”. Sono parametri importanti che ci fanno capire come in molti abbiano apprezzato quest’opera nonostante qualche pecca sia evidente dall’inizio. La biografia però funziona e ci racconta una storia in grado di stimolare e incoraggiare lo spettatore. Costruito in maniera intelligente riesce a dare al pubblico sensazioni positive e non ci si annoia nemmeno di fronte a dei passaggi che sembrano un po’ prolissi. La campionessa Ride like a girl è il film della prima serata di Canale 5, clicca qui per seguirlo in diretta streaming.



La Campionessa: Ride Like a Girl, curiosità

Teresa Palmer in La campionessa Ride like a girl riesce a dare il giusto spessore al personaggio di Michelle, mentre Sam Neill che interpreta Paddy aggiunge al suo personaggio la giusta dose di umorismo e rende l’immagine del padre scontroso più gentile. Stevie è il fratello di Michelle, affetto dalla sindrome di Down, il ragazzo interpreta se stesso e lo fa con tenerezza, soprattutto quando a prendersi cura di lui c’è la sorella Michelle. La sdolcinatezza è tipica del film per la TV, e non si può fare a meno di sorridere per il calore umano che trasmette. Per Rachel Griffiths questa pellicola rappresenta il suo esordio nella regia, e la critica ha apprezzato il suo lavoro. Si tratta di un film australiano, nazione che ci ha regalato un grandissimo autore cioè Peter Weir. Ovviamente tutti lo ricordano per il suo grande capolavoro e cioè The Truman Show con Jim Carrey. L’artista però ha fatto tanti altri film di valore assoluto come L’attimo fuggente anche questo amatissimo dal pubblico di tutto il mondo.



La Campionessa: Ride Like a Girl su Canale 5

La Campionessa: Ride Like a Girl

sarà trasmesso da Canale 5 per la prima serata di oggi, 30 agosto 2021, a partire dalle 21.20. Si tratta di un film drammatico diretto da Rachel Griffiths che prima di cimentarsi nel ruolo di regista ottiene la candidatura all’Oscar nel 1999 come migliore attrice non protagonista per “Hilary and Jackie: Una storia vera” e 1 Golden Globe nel 2002 come migliore attrice non protagonista in una serie tv per “Six Feet Under“. La pellicola è del 2019, distribuita da Screen Australia, Trasmission Film. Racconta la storia vera di Michelle Payne, la prima donna che in sella al suo cavallo ha vinto la Melbourne Cup riscrivendo le regole dello sport. Nel cast troviamo Teresa Palmer attrice australiana che interpreta la protagonista Michelle Payne, i suoi lavori più recenti sono: “The place of no works”, “Il destino è già scritto”, “Berlin Syndrome”, ha partecipato anche alla serie tv “A discovery of witches”. Il ruolo di Panny Payne è affidato a Sam Neill, diventato famoso negli anni ’90 per aver interpretato il ruolo del dottor Alan Grant nella fortunatissima serie “Jurassic Park”.



La Campionessa: Ride Like a Girl, la trama del film

La Campionessa: Ride Like a Girl

racconta la storia vera di Michelle Payne, interpretata da Teresa Palmer. Paddy Payne è uno stimato allenatore di cavalli, è padre di dieci figli e l’ultima nata Michelle ha ripreso la sua passione per le corse. Dopo la morte improvvisa di sua moglie si è preso cura dei suoi figli superando le tante difficoltà. Sin da bambina il sogno di Michelle è stato quello di mettersi in sella a un cavallo e partecipare alla prestigiosa corsa di cavalli che viene disputata ogni anno in Austria: La Melbourne Cup e scrivere la storia dell’ippica, come prima donna a vincere l’importante torneo. Purtroppo il destino le riserva un finale diverso, dopo la scomparsa della madre che aveva appena pochi anni, anche sua sorella muore cadendo da cavallo: questa ultima tragedia mettono in discussione tutta la vita della ragazza. Purtroppo anche Michelle è vittima dello stesso incidente e si ritrova a lottare con se stessa e con le avversità della vita. Il recupero non è stato semplice, in pochi giorni ha dovuto perdere tre chili, ai problemi fisici si sono aggiunti quelli socio-culturali, che non vedono di buon occhio la presenza di una donna nel mondo delle corse. Michelle alla fine riesce a vincere la sua battaglia e si aggiudica la Melbourne Cup riscrivendo le regole di gioco.