Il ragazzo di campagna è il film preferito di tanti fan di Renato Pozzetto. Non che la pellicola di Castellano e Pipolo non meriti, anzi, è diventata un cult. Eppure io preferisco La casa stregata, datato 1982 per la regia di Bruno Corbucci.

Giorgio Allegri (Renato Pozzetto) lavora in banca a Milano. Ha una bellissima fidanzata (Gloria Guida), di nome Candida, che vive con la madre (Lia Zoppelli), che di fatto l’ha cresciuta da sola visto che il padre, dopo averla messa incinta, l’ha abbandonata. Giorgio e Candida non sanno di essere la reincarnazione di due amanti musulmani che sono stati trasformati in statue di sale quasi mille anni prima dalla madre di lei, una strega che li ha sorpresi a letto quando la figlia sarebbe dovuta andare in sposa a un altro uomo. Per effetto del sortilegio, le loro anime non potranno entrare in paradiso se le loro reincarnazioni, ricontrandosi mille anni dopo, non si uniranno ancora, a patto però che la donna sia ancora vergine.



A cercare di far andare le cose nel verso giusto c’è quindi il fantasma del Saraceno (Yorgo Voyagis), un amico del pover’uomo trasformato in statua di sale, che fa in modo che Giorgio, una volta trasferitosi a Roma per lavoro, finisca per andare ad abitare in una lussuosa villa per un canone di affitto irrisorio, a ragione del fatto che si tratta di una casa stregata. È nei suoi sotterranei che si trova l’alcova che fu dei due amanti mille anni prima.



Il Saraceno, oltretutto, per i suoi scopi decide di servirsi di Gaetano, l’alano di Giorgio, che l’uomo sente persino parlare e spiegargli i motivi per cui il fantasma sta cercando di fare in modo che lui e Candida, nel frattempo arrivata alla villa insieme alla madre, non abbiano rapporti: “Candida deve rimanere pura fino alla prima notte di luna piena”, gli spiega il quadrupede con accento campano. Inutile elencare le serie di gag che porteranno al lieto fine che lascerà insoddisfatto proprio il grosso cane, ma sono queste a farmi preferire La casa stregata a Il ragazzo di campagna. Pozzetto sembra infatti molto più divertente in situazioni al limite della realtà che non nei panni dell’ingenuo (all’apparenza) contadino catapultato nella vita caotica della città.



Per chiudere qualche breve curiosità sulla pellicola. Il regista Bruno Corbucci ha una piccola parte nel film, quella del veterinario cui Giorgio si rivolge visto che sente il suo cane parlare. Come sottofondo del trailer che trovate qui sotto si sente anche la colonna sonora di Mia moglie è una strega, pellicola con protagonista Pozzetto uscita l’anno prima.