C0sa c’entra La classe degli asini, film in onda stasera su Rai 1, con la serie de La Piovra? Sono entrambi legati da Andrea Porporati, regista e scrittore classe 1964 di Roma. Oltre ad aver diretto questo film tratto da una storia vera è stato autore della sceneggiatura nelle stagioni sette, otto e nove della nota miniserie sulla criminalità organizzata. L’artista ha avuto un discreto successo anche al cinema dove ha esordito nel 2001 con Sole negli occhi. Sicuramente però i suoi maggiori successi sono arrivati come sceneggiatore dove a parte le tre stagioni de La Piovra ha curato anche film come Lamerica di Gianni Amelio. Autore completo di recente lo abbiamo visto sceneggiare e dirigere il film tv I nostri figli e la miniserie Come una madre che sono andati davvero molto bene.
Un film che commuove e sa intrattenere
La classe degli asini
è un film per la televisione che sicuramente commuove e sa intrattenere il pubblico. Girato con intelligenza e con una colonna sonora molto allettante riesce a dare una svolta drammatica grazie anche all’interpretazione dei protagonisti. Certo rimangono dei limiti legati alla messinscena di un film girato per il piccolo schermo che in certi tratti rischia di non decollare, lasciando alcuni punti interrogativi aperti. Il potere che ha il film è quello di raccontare una storia reale cioè quella di Mirella Antonione Casale dove si lotta per l’inclusione dei disabili all’interno della scuola. Staremo a vedere quale sarà la reazione del pubblico che commenterà il film sui social network. La classe degli asini va in onda su Rai 1 stasera. Clicca qui per seguire il film in diretta streaming su RaiPlay.
La storia vera di Mirella Antonione Casale
interpretata da Vanessa Incontrada, è una persona realmente esistita, docente e mamma Anffas, che in tutta Italia si sono sempre battute e ancora oggi lottano per i diritti dei propri figli e delle persone che soffrono di disabilità o problemi cognitivi. L’istruzione inclusiva e la qualità dell’insegnamento son sempre stati un punto cardine delle loro richieste. Al suo fianco si trova Felice Casale, il marito interpretato invece da Troiano e nella battaglia, come rappresentato dal film, vi è Felice Giuliano, interpretato da Insinna. Questa opera per Roberto Speziale, il presidente dell’Anffas, ha rappresentato un passo avanti nella rappresentazione da un problema molto doloroso e dibattuto in Italia. Ha addirittura affermato che questa battaglia è molto lontana dalla sua conclusione per cui una pellicola del genere non può fare che bene alla lotta e a mostrare al mondo quale sia la strada da percorrere.
Nel cast Flavio Insinna e Vanessa Incontrada
La classe degli asini
andrà in onda in prima serata su Rai 1 alle 21.25 del 31 agosto ed è una pellicola televisiva volutamente ispirata alla storia vera di Mirella Antonione Casale e alla sua battaglia per l’inclusione dei disabili nel mondo della scuola. Il film che è andato in onda per la prima volta nel 2016 ha riscosso un certo successo e vede Andrea Porporati alla regia con un soggetto scritto da Gualtiero Rosella e Pietro Calderoni. Nel cast spiccano alcuni volti noti della televisione italiana come Flavio Insinna, Vanessa Incontrada e Fabio Troiano, ma hanno partecipato anche Aurora Giovinazzo, Monica Dugo e Giovanni D’Aleo. Nel reparto tecnico hanno lavorato Marcello Montarsi alla fotografia, Simona Paggi al montaggio e Francesco Cerasi si è dedicato alle musiche.
La classe degli asini, la trama del film
La storia de La classe degli asini è ambientata a Torino, negli anni 60 e ha come protagonisti la professoressa Mirella Casale con una figlia disabile che ormai non è pi in grado di compiere alcun movimento o mostrare emozioni, Felice Giuliano, professore dal cuore d’oro e Riccardo, un bambino arrivato dal Sud che non riesce ad integrarsi con i suoi compagni di classe. Proprio per questo, in quanto scarsamente istruito ed educato, Riccardo viene escluso dai suoi compagni e in seguito inserito in una scuola con classi differenziali nonostante il professore Felice abbia tentato di tutto per difenderlo e sostenere la sua permanenza nella scuola pubblica.
Anche per una delusione così grande da parte del sistema l’uomo crea quella che viene chiamata la “scuola degli asini” un dopo scuola per chiunque soffra di difficoltà nell’apprendimento o non sia accettato dagli altri. Nel frattempo Mirella, si avvicina all’Anffas, una associazione pensata per famiglie con figli disabili perché sua figlia viene cacciata anche dalle classi differenziali in quanto non considerata più in grado di apprendere.
Queste due storie si incrociano quando Riccardo, maltrattato anche nella scuola differenziale, scappa dal collegio e cerca aiuto in Felice e nella “scuola degli asini” e durante una delle sue fughe regala un gattino che ha trovato per strada alla figlia disabile di Mirella scatenando sensazioni, emozioni e reazioni da parte della bambina. Questo fatto segna un cambiamento allucinante sui due che si mobiliteranno in qualsiasi modo per aiutare Riccardo e i bambini delle classi differenziali considerate inutili e degradanti.
Questa battaglia permetterà l’inserimento dei bambini con disabilità o problemi di apprendimento nelle scuole pubbliche di tutta Italia e Mirella, ormai preside sarà la prima ad integrargli creando la nascita e lo sviluppo di un movimento per supportare questa idea ed eliminare le classi differenziali.