La dieta, mettersi “in riga” a tavola per perdere peso, è solitamente più praticata durante la bella stagione. Tutti vogliono infatti presentarsi in maniera impeccabile alla fatidica prova costume, ma spesso e volentieri sono molti coloro che seguono il fai da te o si fidano di miracolosi piani alimentari sponsorizzati sui social o da influencer pseudo esperti, cosa assolutamente pericolosa. “Dimagrire è soprattutto una questione di ormoni. Per questo, occorre scegliere, e seguire, la dieta giusta”, sottolinea Annamaria Colao, docente ordinaria di Endocrinologia e malattie del metabolismo alla Federico II e titolare della cattedra Unesco per l’educazione alla salute, intervistata dai microfoni del quotidiano Il Messaggero.



Si tratta di una vera e propria luminare, presente nella “Top Italian scientist”, e che da anni sta cercando di studiare quegli equilibri che regolano fame e sazietà, ma anche la capacità di assorbire le calorie, quindi l’umore, il sonno e la serenità, tutte quelle condizioni che invitano il nostro corpo a mangiare di più o di contro, di meno. Il problema è che spesso e volentieri viene trascurata la Dieta mediterranea, che è seguita solamente dal 13 per cento degli italiani nonostante sia considerata un patrimonio dell’Unesco.



LA DIETA DEGLI ORMONI, COLAO: “SI PREDILIGONO I CIBI PRONTI E TROPPO CONDITI”

La dottoressa Colao sottolinea che oggi “Si prediligono piatti pronti, troppo conditi, troppo abbondanti e consumati in fretta. La piramide mediterranea invece richiede uno sforzo quotidiano, che comincia col fare la spesa tutti i giorni, in base alla stagionalità dei prodotti. Ma anche chi pensa di aderire a una dieta sana spesso adotta uno schema errato”, aggiungendo che quella di oggi non è più una dieta povera come facevano ai tempi i contadini del Cilento, limitandosi ad un pasto al giorno, assumendo “senza ingrassare molti carboidrati contenuti nel pane, nella pasta, nella pizza”.



In ogni caso questo modello alimentare non è affatto superato: “I suoi principi restano validi: sono indicati, in particolare, per bambini e giovani nelle fasi della crescita, e fino a quando non hanno problemi cardiovascolari, neurologici o neuro-degenerativi. Anzi, la Dieta Mediterranea aiuta a prevenire diverse patologie, oltre ad avere un forte legame con l’ insulina : ne promuove il rilascio, abbassando il rischio di sviluppare il diabete. Ma va anche detto che non fa perdere peso”. La dottoressa ha appena scritto il libro “La dieta degli ormoni” e a riguardo precisa: “La Mediterranea corrisponde a uno dei quattro schemi che propongo – precisa – e chiamo Serotoninergico perché si accompagna al rilascio di serotonina , l’ormone del buon umore”. Secondo la stessa ognuno deve prediligere un regime alimentare personalizzato adatto alla propria età e al proprio stile di vita.

LA DIETA DEGLI ORMONI, COLAO: “BASTANO 48 ORE SENZA ZUCCHERI…”

Stando all’esperta “Bastano 48 ore senza mangiare zuccheri, e praticando esercizio fisico, per azzerare la richiesta da parte dell’organismo”. E’ molto utile anche pesare gli alimenti e inoltre non bisogna sottovalutare la funzione dell’acqua nell’organismo che è fondamentale anche se se ne parla molto poco.

Infine la dottoressa ricorda come la genetica sia “Decisiva nell’aumento di peso già a partire dalla vita intrauterina, quando dipende dall’alimentazione della futura mamma, nei nove mesi di gravidanza, dall’ambiente e dall’esercizio fisico. E, dopo la nascita, se un bimbo tende a ingrassare, l’attenzione va rivolta al contesto familiare anche da parte delle istituzioni. Se vogliamo garantire a noi stessi e ai nostri figli più salute, non possiamo trascurare questo tema sociale”.