Dal realtà al grande schermo, La Farfalla Impazzita è un nuovo esempio di sapiente rappresentazione di una storia realmente accaduta in chiave cinematografica; un film che questa sera, 29 gennaio 2025 – su Rai Uno – porterà a conoscere la toccante storia di Giulia Spizzichino interpretata da Elena Sofia Ricci, come sempre magistrale nella sua interpretazione. In attesa di scoprire i dettagli della storia ben raccontati dal film c’è anche chi è già alla ricerca di informazioni più consistenti sulla trama sorvolando sul rischio-spoiler. La Farfalla Impazzita come finisce? Ovviamente, anche sulla conclusione c’è grande fedeltà rispetto ai fatti realmente accaduti e vediamo dunque qual è il messaggio che si cela dietro la conclusione della pellicola e la spiegazione finale del film che racconta la storia di Giulia Spizzichino.
Spiegazione finale e come finisce La Farfalla Impazzita: il film che racconta la storia vera di Giulia Spizzichino
Tutto si ricollega alle sorti della protagonista, Giulia Spizzichino – nel film La Farfalla Impazzita interpretata da Elena Sofia Ricci – riuscita come poche a sopravvivere alla retata nel Ghetto di Roma contro gli ebrei nel ‘43 e anche alla strage delle Fosse Ardeatine. La trama – così come i fatti realmente accaduti – scorrono veloci verso la ricerca della giustizia da parte della protagonista soprattutto in riferimento al ruolo svolto nelle tragiche vicende da Erich Priebke, criminale nazista. Avviandoci dunque verso la spiegazione del finale per capire La Farfalla Impazzita come finisce, diventa cruciale ciò che accade nel ‘94 quando Giulia Spizzichino riconosce la madre in un filmato che rievoca in lei la ricostruzione del tutto arrivando così ad accettare di testimoniare contro il criminale nazista.
Il finale de La Farfalla Impazzita non può dunque che essere la toccante e necessaria testimonianza di Giulia Spizzichino nel processo che chiude il cerchio; l’ultimo atto dovuto per contrastare chi cercava di seppellire le atroci gesta del passato. La spiegazione del finale del film racchiude dunque il senso di una vita dedicata alla lotta al dolore, alla lotta ad una delle ingiustizie più cruente che la storia ricordi. Un racconto di un gesto che non cancella una tragedia ma che almeno le restituisce giustizia.