Si terrà fra due giorni, il prossimo 10 ottobre 2024, in quel del Teatro Nazionale di Milano, la prima dello spettacolo teatrale dal titolo “La febbre del sabato sera”. Un nome che non ha bisogno di presentazioni e che ovviamente si rifà al film cult con protagonista John Travolta e Karen Lynn Gorney. Ad annunciarlo è stato Italiana Assicurazioni, lo sponsor principale dello show, sottolineando che sarà possibile vederlo solo a Milano, appunto da giovedì prossimo fino all’11 gennaio 2025, compresa anche la serata del 31 dicembre 2024 per passare un capodanno al teatro e senza dubbio alternativo.



Lo show “La febbre del sabato sera” sarà realizzato dalla Compagnia della Rancia, diretta da Mauro Simone, ed è ovviamente ispirato al film datato 1977 di Nik Cohn, dove il protagonista è il mitico Tony Manero (John Travolta) il re della vita notturna. A farla da padrona in quella pellicola furono soprattutto le colonne storiche dei Bee Gees, rimaste nella storia e che ci hanno accompagnato fino ai giorni nostri.



LA FEBBRE DEL SABATO SERA: LA REGIA DI MAURO SIMONE E LE MUSICHE DEI BEE GEES

Per capire quanto quella pellicola abbia ispirato le generazioni future, basta sapere che “la febbre del sabato sera” è entrato nel linguaggio di tutti i giorni, espressione usata proprio per indicare coloro che adorano la vita notturna e i balli nei locali e nelle discoteche.

Mauro Simone, il regista de La febbre del sabato sera, punta a riprodurre nello storico teatro meneghine le atmosfere del film, sia quelle della 2001 Odyssey quanto quelle per le vie di Brooklyn, a cominciare dalla mitica prima scena della pellicola. Immancabili, come non poteva essere altrimenti, le musiche straordinarie dei Bee Gees, legate in maniera indissolubile a quel film capolavoro del 1977.



LA FEBBRE DEL SABATO SERA: DALLE SCENOGRAFIE AGLI ABITI, GLI AUTORI

Franco Travaglio ha tradotto alcuni testi e alcune liriche dei brani de La febbre del sabato sera, e di fatto il teatro nazionale di Milano si trasformerà in una vera e propria discoteca. A danzare e soprattutto a recitare, saranno principalmente i due attori protagonisti, leggasi Simone Sassudelli, che interpreterà appunto Tony Manero, nonché Gaia Soprano, a cui invece è affidato il ruolo di Stephanie Mangano. Le coreografie saranno invece affidate a Chris Baldock assieme a Giorgio Camandona, mentre la direzione musicale è di Andrea Calandrini, con l’aiuto di Elena Nieri, la vocal coach e di Armando Vertullo, addetto al disegno sonoro.

Una parte significativa dello show del Teatro Nazionale Milano, Italiana Assicurazioni, è stata affidata alle scenografie che sono state realizzate da Lele Moreschi assieme a Ludovico Gandellini, e grazie alle stesse si è potuto ricreare fedelmente i principali ambienti del film, a cominciare dallo storico locale, la 2001 Odissey. Infine gli sfavillanti costumi sono stati realizzati da Riccardo Sgaramella, di chiara ispirazione anni ’70.