La Fortuna è una serie tv spagnola tratta da una storia vera. La miniserie di due puntate è tratta dal romanzo “Il tesoro del cigno nero” e racconta la storia vera della nave Nuestra Señora de las Mercedes affondata nel 1804. Il relitto, carico di monete d’oro e d’argento, venne ritrovato nel 2007. Questo portò ad una battaglia legale tra il Ministero della Spagna e la società americana che l’aveva ritrovata, proprio come nel film. La lunga vicenda giudiziaria si concluse soltanto nel 2012, quando la Spagna vinse il processo. Quel ritrovamento, infatti, veniva considerato un patrimonio culturale, tanto che il tesoro venne poi esposto presso il museo archeologico di Madrid.



La Fortuna, storia vera, tratta da un romanzo

Nonostante ci avviamo alla conclusione di questa stagione Tv, non mancano le novità nella programmazione. E tra queste c’è la serie in due puntate “La Fortuna“, in onda su Raiuno. Si tratta dell’adattamento del fumetto “Il Tesoro del Cigno Nero” di Paco Roca, con la presenza nel cast di Stanley Tucci, conosciuto soprattutto per il ruolo di Nigel ne “Il diavolo veste Prada“.



I colpi di scena saranno parte essenziali degli episodi, in modo tale da tenere i telespettatori con il fiato sospeso fino alla fine. Al centro della vicenda c’è la storia realmente vissuta dal diplomatico Guillermo Corral, che si troverà al centro di intrecci amorosi e intrighi, che porteranno a una spy story di portata internazionale.

“Il Tesoro del Cigno Nero” racconta una storia vera: la trama de “La Fortuna”

Ma di cosa parla “Il Tesoro del Cigno Nero” e perché dovremmo seguire la serie “La Fortuna”? Tutto ruota attorno a quanto accaduto a un’azienda statunitense privata che si occupa di recupero di tesori. I proprietari annunciano la scoperta, in una zona nei pressi dello Stretto di Gibilterra, del relitto di un galeone in cui è contenuto un carico ancora intatto. Questo viene definito “cigno nero” proprio perché particolarmente raro.



Le sue particolari caratteristiche portano però a una disputa che sarà difficile da sanare e che coinvolge il Regno di Spagna. I Governanti, infatti, ritengono che il veliero sia spagnolo, al punto tale da voler entrare in possesso di quello che è presente a bordo. Gli USA non sembrano però essere d’accordo, visto che il recupero è avvenuto per mano di un americano. Una funzionaria pubblica arriva in soccorso del diplomatico Alex Ventura.